La Sicilia ospiterà il più grande laboratorio marino d’Europa
La Sicilia ospiterà il più grande laboratorio marino d’Europa. A presentare l’articolato progetto, nella sede dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale nell’ambito di “Alé Europe”, iniziativa di comunicazione e informazione sostenuta dalla Commissione Europea, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana e l’atleta Vincenzo Nibali, campione di ciclismo detto “Lo Squalo dello Stretto” e testimonial dell’iniziativa.
“Alé Europe è una serie prodotta da Red Carpet (società del gruppo Ilbe), in onda da fine aprile sulla piattaforma Chili – ha spiegato l’assessore Pagana – che racconta attraverso i campioni dello sport 12 progetti di successo resi possibili dalle iniziative dell’Unione europea in altrettante regioni italiane. Con Idmar la Sicilia diventerà un polo di eccellenza mondiale nella ricerca, che darà vita a una dorsale tecnologica, unica nel Mediterraneo, in grado di permettere la connessione, a profondità abissali, di decine di strutture di rilevamento e ricerca. L’infrastruttura garantirà non solo l’attrazione sul territorio di centinaia di ricercatori provenienti dai principali paesi europei, ma anche lo sviluppo dell’economia locale e in particolare delle pmi siciliane”.
Si tratta del progetto Idmar – ritenuto di natura strategica dalla Regione Siciliana nell’ambito del Piano nazionale delle infrastrutture di ricerca (Pnir) predisposto dal Miur – è coordinato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) – Laboratori Nazionali del Sud di Catania, e realizzato in partenariato con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Palermo e Milazzo (Messina) e dallo Ias del Cnr (Istituto per lo Studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in Ambiente Marino) di Capo Granitola (Trapani), che nell’ottobre 2018 ha siglato una convenzione con il Dipartimento regionale Attività produttive. L’ obiettivo è la realizzazione il più grande Laboratorio multidisciplinare per la ricerca scientifica e tecnologica marina d’Europa, finalizzato a monitorare l’ambiente marino in tempo reale, novità assoluta nel Mediterraneo. Una infrastruttura di ricerca costituita da nodi terrestri e da nodi sottomarini, cablati e alimentati a batteria, con strumenti di rivelazione installati a 3 mila e 500 metri di profondità. L’attività prevede il potenziamento sia dei siti terrestri, con particolare riferimento a quelli di Capo Granitola, Palermo e Portopalo di Capo Passero (Siracusa), che delle dorsali tecnologiche sottomarine di monitoraggio multi-parametrico. Il progetto prevede inoltre una novità assoluta nel Mediterraneo: con il più grande telescopio sottomarino mai realizzato, situato a 96 chilometri dalla costa della Sicilia sud-orientale, sarà possibile monitorare l’ambiente marino in tempo reale.
«Con l’aiuto di un campione come Vincenzo Nibali – ha sottolineato l’assessore Pagana – raccontiamo al grande pubblico una delle punte di diamante della ricerca e dell’innovazione scientifica in Sicilia, nata grazie alla sinergia tra Infn, Ingv, Cnr e Regione Siciliana. Quest’ultima ha cofinanziato il potenziamento dell’infrastruttura per complessivi 19 milioni di euro, attraverso l’azione 1.5.1 del Po Fesr 2014-2020. Il governo Schifani continua a lavorare per fare dell’Isola un punto di riferimento per gli scienziati, al centro del Mediterraneo, sostenendo progetti che abbiano una valenza riconosciuta in ambito internazionale e possano al contempo generare conoscenze e impatti positivi sul territorio, sull’ambiente e sull’economia della nostra regione».
“Sono onorato di essere l’ambasciatore di un progetto ambizioso – ha detto Nibali – nella sua semplicità darà la possibilità a donne e uomini di realizzare i propri sogni e studiare i massimi sistemi dal centro del Mediterraneo, proprio in Sicilia che diventa terra di innovazione e di avanguardia”.
In conclusione il noto ciclista ha salutato un gruppo di studenti dell’Istituto Duca degli Abruzzi – Politecnico del Mare di Catania e una rappresentativa di giovani ciclisti etnei alla presenza di Diego Guardì, presidente di Federciclismo Sicilia. Al campione messinese è stata consegnata una targa e una t-shirt personalizzata Po Fesr Sicilia – Idmar – Alè Europe.
Sono intervenuti inoltre Attilio Montalto, segretario generale dell’Autorità, Domenico Rositano, project manager di “Alè Europe”, Ciro Scala, chief content officer di Chili, e Giacomo Cuttone, referente scientifico del progetto Idmar – Infn.
Il progetto è finanziato dalla Regione coi fondi Ue.