Spettacoli

Silvana Grasso porta in scena la sua “Scattiata”

Grande amica di Caltanissetta, la scrittrice Silvana Grasso comincerà proprio da qui, dal Teatro Regina Margherita giovedì 30 marzo alle ore 21.00, la lunga tournée teatrale della sua prima pièce dal titolo “La scattiàta”. La pluripremiata e poliedrica scrittrice si cimenta nella scrittura teatrale e regala un’opera potente e complessa che ha riscosso un caloroso plauso alla prima nazionale tenutasi nei giorni scorsi a Catania, ed approda ora a Caltanissetta, città da lei tanto amata e nella quale ammette di “aver piantato un ramo del mio cuore”, in un atteso appuntamento della stagione di prosa “Svelamenti”. Lo spettacolo offre uno sguardo dissacrante e attualissimo sui fallimenti piccoli e grandi che si annidano nelle nostre storie quotidiane. Il palcoscenico si fa metafora di vita e disseziona ataviche arroganze annegandole in un saporito sugo di poesia. In scena due attori formidabili, Manuela Ventura nel ruolo di Rosita Romeo, la scattiàta, e Franco Mirabella, il magistrato Nannino Vannantò, presidente di Corte d’ Appello, diretti magistralmente dal regista Salvo Piro. Una donna intelligente e brillante, che visse le ribellioni del ‘68 e che a quegli ideali è rimasta fedele, e un magistrato che la amò silenziosamente in gioventù. “La Scattiàta – spiega l’autrice Silvana Grasso – Rosita Romeo, e il presidente di Corte d’Appello, Nannino Vannantò, sono due facce dello stesso fallimento. Il Sessantotto, la certezza di ripiantare il mondo, di spezzare il giogo dell’asservimento, della palude sociale, delle carriere assicurate dal ruolo dei padri. Lei bellissima laureanda in filosofia, affascinante, sulle barricate della rivolta sessantottina che doveva cambiare il mondo. Lui, bruttino timido insignificante laureando in legge con il viso sfigurato da uno spaventoso angioma. Si rivedono quarant’anni dopo, lui presidente di corte d’appello. Lei sfigurata nel corpo dalla miseria e dal tempo, che non ne ha però asservito e prostituito gli ideali. Fingono di non riconoscersi, ma ognuno sa bene chi è l’altro. Tra i due un dialogo serratissimo, a tratti drammatico a tratti poetico, metafora di un più grande dramma, essere uomini”. Una stesura lunga e faticosa quella de “La scattiata”, cominciata quindici anni fa e riscritta quattro volte, un testo non facile, “inturciniàtu come io lo sono, come la vita è” dice l’autrice, che ora, finalmente, potrà offrirsi al pubblico. “È un onore ed un orgoglio poter avere sul palco del Teatro Regina Margherita l’opera della grande Silvana Grasso – commenta Marcella Natale, assessore comunale alla Cultura – eccelsa scrittrice, donna eccezionale, presenza di grande rilievo. La sua “scattiata” è un gioiello della drammaturgia, uno spettacolo assolutamente da vedere”. Lo spettacolo “La scattiàta” di Silvana Grasso, con Manuela Ventura e Franco Mirabella, con la regia di Salvo Piro, prodotto da Teatro della Città – centro di produzione teatrale, andrà in scena al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta giovedì 30 marzo alle ore 21.00.
La stagione teatrale “Svelamenti” è promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Conservatorio Bellini di Caltanissetta, e comprende una sezione musicale ad ingresso gratuito ed una sezione fuori abbonamento, per ragazzi e famiglie. Informazioni sui canali social e biglietti online su https://www.liveticket.it/teatroreginamargherita oppure direttamente al botteghino del teatro.

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