Food & Wine

Catarratto in purezza: nuova sfida dei Mazzei

La Famiglia Mazzei prosegue nel suo intento di valorizzare i vitigni autoctoni della Sicilia e presenta in anteprima Contrada Zisola, un Catarratto in purezza – disponibile nell’annata 2021 dal prossimo mese – che porta nel calice un percorso all’avanguardia fatto di oltre dieci anni di ricerca e di sperimentazioni.  Una nuova sfida per i Mazzei, viticoltori da 600 anni, da sempre attenti nell’anticipare le tendenze del mondo del vino.

I Mazzei – con una tre giorni molto intensa – hanno scelto di partire proprio dalla Sicilia nel presentare questo nuovo vino che va ad arricchire la proposta di Zisola, il loro ambizioso progetto nato nel 2003 e che sta contribuendo a rendere sempre più attrattiva la viticoltura siciliana in tutto il mondo.

Abbiamo voluto raccontare a tutti i più importanti professionisti del settore questo nuovo vino partendo proprio dal territorio, ricco di storia, cultura e fascino, in cui anni fa abbiamo deciso di avviare il nostro progetto vitivinicolo siciliano” racconta Filippo Mazzei, presidente dell’Azienda. “Siamo partiti con un percorso di reinterpretazione del Nero d’Avola che si è rivelato vincente ma eravamo certi che vi fossero altre potenzialità inespresse in merito agli autoctoni Bianchi ed eccoci a presentare il nostro Catarratto in purezza, che fa un passaggio anche in cocciopesto, dalla struttura sofisticata, molto verticale, con forti note agrumate, un vino fresco e potenzialmente longevo che siamo fieri di poter svelare innanzitutto qui in Sicilia”, conclude Mazzei.

Palermo ha ospitato il lancio di Contrada Zisola nei suggestivi Giardini Del Massimo di fronte agli operatori e wine experts della zona e alla stampa locale. Prima di presentarsi alla stampa nazionale ed ai buyer internazionali a Vinitaly, vi sarà una terza tappa siciliana a Taormina, così da andare incontro anche alle richieste di enotecari e ristoratori di quella zona.

Contrada Zisola Catarratto Terre Siciliane IGT nell’etichetta, dove è raffigurata l’agave, richiama DoppiozetaSicilia Noto Rosso DOC – la selezione di Nero d’Avola dallo stile “diverso” e personale, coltivato su tre singole parcelle, le migliori dell’azienda. Questi due vini, assieme, vanno a costituire le punte di diamante dell’Azienda la cui proposta è arricchita anche da Zisola, Sicilia Noto Rosso 2020, unico vino siciliano ad essere stato inserito – per la seconda volta – nella “Top 100” 2022 della prestigiosa rivista americana Wine Spectator che vede piazzate in classifica solo una ventina di etichette italiane.

A Zisola si producono anche: Azisa  Sicilia DOC – che dalla vendemmia 2021 è diventato un Grillo in purezza, Achilles  Syrah Sicilia DOC– Syrah in purezza e Effe Emme – Petit Verdot Sicilia D.O.C– Petit Verdot in purezza.

Tornando al Catarratto, le prime barbatelle sono state piantate nel 2012; le particolarità pedoclimatiche della Tenuta, con il suo terreno altamente calcareo e la vicinanza al mare che garantisce un’ottima ventilazione, unite al metodo di coltivazione ad alberello con rese basse e alla caratteristica acidità del Catarratto, garantiscono un profilo organolettico molto interessante e complesso con una straordinaria mineralità che va ad esaltare tutte le potenzialità di uno dei vitigni più antichi della regione.

TENUTA ZISOLA E LA FAMIGLIA MAZZEI

Uno stretto legame unisce la famiglia Mazzei al mondo del vino fin dai tempi più antichi e, in particolare, vi è un connubio indissolubile con la Toscana e il Chianti Classico, denominazione dove i Mazzei spiccano da sempre per eccellenza e visione. Attenzione ai valori – tradizione, innovazione e sostenibilità – e continua ricerca si incontrano in tutte le Tenute della famiglia, due delle quali si trovano in Toscana (Castello di Fonterutoli nel Chianti Classico e Belguardo in Maremma) mentre Zisola giace a Noto, nella Sicilia sud-orientale e Villa Marcello si trova in Veneto. A Zisola 52 ettari di proprietà si estendono intorno ai 3 bagli della Tenuta, il principale dei quali gode di una meravigliosa vista su Noto e sui “giardini” circostanti coltivati a vigneto, ad agrumi, ulivi e mandorli. La Tenuta, dalla vendemmia 2023, godrà inoltre della certificazione biologica. La sede storica risiede invece a Castello di Fonterutoli, dove nella cantina ristrutturata e all’avanguardia progettata dalla sorella di Filippo e Francesco l’architetto Agnese Mazzei, da più di 25 generazioni nascono i suoi famosi vini. Oggi l’azienda è gestita dai fratelli Mazzei – Filippo (Presidente e CEO) e Francesco (Vicepresidente e CEO) – insieme al figlio di Filippo, Giovanni (Export Director) e all’altro nipote Lapo (Retail & Direct Business Director).

Per maggiori informazioni www.mazzei.it

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