Cinema

“Rosa. Il Canto delle Sirene” docufilm dedicato a Rosa Balistreri

Si intitola “Rosa. Il Canto delle Sirene” il docufilm dedicato a Rosa Balistreri e prima fatica cinematografica di Isabella Ragonese, attrice e drammaturga palermitana, già premiata ai Nastri D’ Argento e ai David di Donatello.
In programma la proiezione in anteprima al Rouge et Noir di Palermo per mercoledì 15 febbraio alle 21, la pellicola fornisce un ritratto intimo e accorato della cantastorie siciliana Rosa Balistreri.
Il film, presentato fuori concorso al Torino Film Fest, realizzato da Quoiat Films, è una conversazione a più voci tra il passato e il presente, la sintesi di una vita esposta magistralmente dalla neoregista in un dialogo con il pubblico della durata di circa 50 minuti, durante i quali rivive Rosa e la sua musica.
Si tratta di un cortometraggio, interamente girato a Licata, nel quale Isabella Ragonese, celebre attrice al suo esordio come regista, racconta il vissuto e l’animo profondo di un’artista, il cui talento fu riconosciuto postumo.
Infatti solo nel 2018 il nome si Rosa Balistreri viene iscritto nel “Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, diventando patrimonio culturale siciliano.
“Come si fa a raccontare la voce di una donna che non hai mai conosciuto, ma che frequenti da sempre? Come si evocano i fantasmi? I fantasmi dei luoghi e delle persone lontane? Forse immaginandoli, evocandoli, perdendoti. Questo compito, questo desiderio, ho deciso di prenderlo con tutto il corpo come fa un’attrice con il personaggio da interpretare. Sono partita da questa suggestione per raccontare Rosa Balistreri in questo film”, scrive Isabella Ragonese
L’intento della regista non è raccontare Balistreri costruendo uno scatto documentaristico classico. Il suo intento è piuttosto quello di riproporne il valore imperituro e di riscoprirne l’animo profondamente connesso alla sua terra. A tal fine Ragonese ha compiuto una minuziosa ricerca sul territorio, individuando alcune donne che a suo avviso rispondono ai temi archetipici e alle situazioni di vita descritti dalla cantante nel suo coinvolgente repertorio.
È un omaggio alla più famosa cantante folk siciliana, che viene riscoperta e riproposta nella sua attualità tramite le testimonianze di un gruppo di donne legate da esperienze drammatiche e sofferte, affini a quella realtà di dolore e degrado a cui Rosa diede voce, cantando il tormento e la bellezza della sua terra , diventando l’urlo di denuncia del decadimento di una società silenziosa e indifferente.
Il Canto delle Sirene è l’incontro non solo di due artiste, Isabella e Rosa, ma di tutte quelle donne che, condividendo vicende esistenziali comuni, partecipano della stessa forza, della quale la cantastorie fu personificazione e simbolo.

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