Spettacoli

Al Biondo i due spettacoli vincitori del Premio Sicilia di Scena 2021

In scena dall’11 al 13 novembre, approdano al teatro Biondo di Palermo i due spettacoli teatrali vincitori del Premio Sicilia di Scena 2021. Si tratta di Sconfinati, ideato e diretto da Valentina Ferrante con Micaela De Grandi, e di Radio Killers firmato dalla drammaturga Valeria la Bua.
La Sala Grande e la Sala Strehler ospiteranno uno spettacolo attento, incentrato sull’ attuale problematica dei flussi migratori, i cui drammatici risvolti in Sconfinati vengono affrontati con uno speranzoso possibile doppio finale, stabilito secondo un dato avvicendamento dalla compagnia.
Un esperimento capace di agire in correlazione con il pubblico, con il quale definisce un rapporto di reciprocità.
Gli spettatori infatti sono coinvolti, tramite attori- scafisti e attori-migranti, in una rappresentazione inclusiva di storie immaginarie e esperienze reali.
Consentendo un’analisi dettagliata della realtà, conforme a un viaggio clandestino, simulazione di una traversata nel deserto, tramite l’utilizzo di videoproiezioni, curate da Giovanni Mangiù e di paesaggi sonori di Armando Nilletti, durante la rappresentazione il pubblico verrà invitato a prendere parte allo spettacolo, su un palcoscenico imbarcazione, in un percorso esperienziale atto a sperimentare la drammaticità dell’imprevisto e dell’ignoto.
“L’ intento è quello di fare vivere agli spettatori gli stati d’animo di chi affronta l’ignoto, in balia di un mare amniotico che può dar vita o può toglierla “- hanno sottolineato le registe.
Sconfinati, prodotto da Banned Theatre, con Federico Fiorenza, Luca Fiorino, Ramzi Harrabi e le stesse Ferranti e De Grandi, sarà rappresentato nella Sala Grande, venerdì 11 alle 18, sabato 12 alle 19 e domenica 13 alle 15 e alle 17.
A completare questo immaginario viaggio lungo le rotte del Mediterraneo, sulla scia di tali considerazioni, si riconosce legittimo il dilemma posto da Radio Killers, in scena venerdì 11 alle 21 nello spazio della Sala Strehler, per la regia di Davide A. Toscano, in scena insieme a Marta Cirelli.
Lo spettacolo vuole essere un’indagine profonda sull’ attitudine umana a nutrire disinteresse per il patimento altrui, rendendosi così responsabile delle atrocità inflitte e subite da chi vive un destino infausto.
Prodotto dalla Bottega del pane, in Radio Killers, gli autori scrutano non solo i sentimenti umani, ma le radici del male, proponendo il racconto di tre vicende narrate attraverso tre radio che trasmettono altrettante storie, le quali si svolgono in luoghi e tempi storici differenti.
Un ufficiale di gendarmeria, una coppia e un padre, sono i protagonisti delle storie riferite, vicissitudini personali accomunate dall’esperienza della morte, della quale i personaggi sono stati responsabili diretti o incuranti spettatori.
Esperienze condivise in merito alle quali si interrogano, pur mantenendo la propria posizione, sul dolore e l’afflizione che assillano, nel ricordo, le proprie coscienze.
“Cosa succede a un essere umano quando oltrepassa il confine, quando determina (per disinteresse, viltà o vendetta) la morte di un proprio simile?”.
È questo l’interrogativo al quale nello spettacolo si cerca di dare risposta.
Le due rappresentazioni, Sconfinati e Radio Killers, complementari per tematiche e finalità, portando in scena problematiche contemporanee a cui accostano gli immutati moti dell’animo, stimolano l’auditore a una presa di coscienza storica, ricca di risvolti sociali e umani, invitandolo a una più consapevole riflessione sulla necessità di un mutamento individuale e di un cambiamento della struttura e dell’organizzazione collettiva e comunitaria.

Nella foto Valentina Ferrante e Micaela De Grandi

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