Spettacoli

Al Centro Zo le canzoni di Rosa Balistreri

Il 16 ottobre al Centro Zo di Catania, ci sarà uno spazio dedicato alle performance artistiche nell’ambito della musica, delle arti performative tradizionali e contemporanee, della scrittura e delle arti visive: Giusy Schilirò interpreterà le più famose canzoni di Rosa Balistreri.
L’ex raffineria di zolfo, oggi centro culturale per la programmazione, la produzione e il sostegno di artisti locali, farà da cornice allo spettacolo “Una donna, una voce: Rosa Balistreri”, fotografia narrativa sulla vita della nota cantautrice, esposta in un racconto storico e personale attraverso le sue intramontabili canzoni, con rifermenti a vicende intime.
Un ritratto dell’artista e della donna che ha interpretato il dolore della sua terra, facendo della propria voce uno strumento di protesta delle classi operaie.
Una vita difficile, tra dolori familiari e lotte continue, percepibile in ogni sua interpretazione, in ogni suo scritto da “Mafia e parrini” a “I pirati a Palermu”, fino a “Terra Ca’ Nun senti” del 1973, esclusa all’ultimo momento al Festival di Sanremo, di cui fu vincitrice morale, passando per la partecipazione a “Ci ragiono e canto” per la regia di Dario Fo.
Un repertorio vastissimo che conta numerose liriche scritte dal poeta e amico Ignazio Battitta e che ritrae una terra dilaniata dalla povertà, dai soprusi, dalle rigide regole che relegano la donna ai focolai domestici, in una realtà arcaica che esonera ed esclude qualunque processo evolutivo e ogni possibilità di emancipazione.
La cantata dialettale che, per ritmo e tema, ricorda gli antichi cuntastorie, ha caratterizzato la carriera artistica di Rosa Balistreri, un binomio perfetto di arte e voce che in un connubio equilibrato tra folklore e innovazione, è divenuto strumento divulgativo di un sentire poetico della realtà siciliana, amplificato da un retaggio personale, che le conferirà l’attributo di “Voce della Sicilia”.
Una voce rauca e melodiosa, possente e armoniosa, infervorita da un carattere indomito e da un vissuto doloroso che la cantante folk seppe canalizzare in una produzione artistica tra musica e teatro.
Il concerto “Una voce, una storia: Rosa Balistreri”, si presenta come evento celebrativo del valore di un’artista il cui genio è pagina storica della cultura siciliana.
Uno spettacolo raffinato tra musica e teatro rivolto a chi ama le tradizioni siciliane, che conta su professionisti di elevato spessore artistico come: Franco Liotta, voce narrante, Alfredo D’Urso, chitarra e arrangiamenti, Antonio Bonasera, flauti e sax soprano, Elisabetta Monaco, mandolino e liuto cantabile, Peppe di Mauro, tamburi a cornice e Maranzano.
A reinterpretare questo inestimabile bagaglio culturale, la cantante Giusy Schilirò, voce del gruppo SiKe’, premio “VitArte” a Catania e premio Rosa Balistreli ,Fidapa di Taormina, interprete dello spettacolo teatrale “A memoria di una voce…”, per il quale viene scelta personalmente dall’emerito professore e regista Pino Pesce.
La cantante, appassionata di musica popolare, ha voluto celebrare la conterranea in uno spettacolo musico-teatrale, creando un legame indissolubile tra voce e recitazione. Un concerto emozionante, manifesto di un rapporto artistico empatico tra Giusy Schilirò e la nota cantautrice licatese,un sovrapporsi di voce e passione che fa della stessa non solo un’erede eccellente dell’opera balistreriana, ma la nuova voce narrante di un patrimonio culturale che riemergere con forza dirompente come lascito artistico del quale la Schilirò si fa magistrale interprete in quel difficile compito di fruizione e di valorizzazione dei beni immateriali di opere creative dell’ingegno siciliano.

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