Cultura

Giornate FAI d’autunno: insoliti (e) ignoti

In questa edizione delle giornate d’autunno, il FAI Catania vuole rendere omaggio alle bellezze attraverso un itinerario storico che attraversa i secoli e le stagioni della città. Durante le Giornate scenderanno in campo anche i volontari del gruppo “FAI Ponte tra culture Catania”, il primo in Sicilia, nato per favorire l’integrazione attraverso il patrimonio artistico, storico, culturale: saranno offerti tour in diverse lingue, grazie alle variegate nazionalità dei volontari: giapponesi, indiani, inglesi, brasiliani e molto altro. Una proposta culturale che ama le differenze, poiché grazie a queste è possibile raggiungere una sempre maggiore comprensione. Uniti nelle diversità attraverso l’arte e le lingue straniere, che saranno il vero Ponte tra culture.

Questa mattina – lunedì 10 ottobre – presso la Dimora De Mauro, a Catania, si è tenuta la conferenza stampa, alla presenza dell’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Antonio Scavone, della Delegata del Rettore al Sistema museale d’Ateneo Germana Barone, e del funzionario Servizio Sociale dell’Ufficio Distrettuale Esecuzione penale esterna e referente del progetto “FAI tua la nostra città” Giacoma Ferrari. A coordinare i lavori la capodelegazione FAI Catania Maria Licata, con gli interventi dei rappresentanti dei gruppi FAI (Martina Palumbo per il gruppo FAI giovani Catania, Marilisa Spironello, delegata al rapporto con le scuole, Gabriella Catalano per il gruppo FAI Ponte tra culture Catania, Carlo Zimbone per il gruppo FAI Acireale e Giada Patanè per il gruppo FAI Giarre-Riposto) e dei protagonisti di queste giornate.

«La mia partecipazione odierna testimonia la vicinanza della Regione Siciliana nella meritoria opera del FAI – ha sottolineato l’assessore Scavone – la tutela del patrimonio è una missione che richiama anzitutto alla necessità di preservare il passato e a rivendicare il ruolo della memoria. Guardare con occhi nuovi ai nostri tesori ci permetterà di salvaguardare questo patrimonio a vantaggio delle prossime generazioni».

Oltre 13 siti del nostro territorio saranno aperti al pubblico sabato 15 e domenica 16 ottobre: sarà possibile esplorare palazzi istituzionali, ma anche accedere a dimore private, ville, giardini, musei di arte sacra e boschi. «L’Ateneo condivide in pieno gli obiettivi del Fai – ha spiegato Germana Barone – e queste Giornate sono un’ulteriore occasione per rendere fruibile alla cittadinanza parte del ricchissimo patrimonio culturale dell’Università, che continua a investire energie e ricerca per tutelarlo e conservarlo».

«Ripartiamo con le giornate FAI autunno – ha concluso Maria Licata – proponendo un percorso tutto da scoprire, inusuale che si snoda lungo tutta la città e in parte della provincia: a San Gregorio, Acireale e Riposto. Condividere le bellezze dei beni collettivi ci permette di ricordare l’importanza di ciò che ci circonda e che spesso diamo per scontato». All’interno dell’iniziativa anche il nuovo progetto sperimentale “FAI tua la nostra città”, che ha come obiettivo la creazione di un percorso a valenza restitutiva e risocializzante per tutti coloro che hanno avuto una condanna per fattispecie di reati che hanno danneggiato la “Comunità”: «Dodici soggetti che hanno ottenuto la concessione di misura alternativa di affidamento in prova ai servizi sociali – ha detto Giacoma Ferrari – avranno la grande opportunità di partecipare alle Giornate d’Autunno in qualità di “ciceroni”, per trasferire al pubblico quanto appreso durante il percorso formativo di educazione alla legalità, tutela dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico e monumentale. Appuntamento sabato e domenica nella Basilica di San Nicolò l’Arena».

APERTURE A CURA DELLA DELEGAZIONE E DEL GRUPPO FAI GIOVANI DI CATANIA

  • Villa Trigona di Misterbianco (viale Regina Margherita 6, Catania; sabato e domenica, 9.30-16.00). Realizzata su progetto dell’architetto Filadelfo Fichera, presto passata nella proprietà della famiglia Trigona, la villa conserva in buona parte la sua struttura. Visita a cura di IIS G.B. Vaccarini (Catania).
  • Osservatorio Etneo | sede INGV (piazza Roma 2, Catania; sabato e domenica, 9.30-13.00, 15.00-18.00). Originariamente parte delle proprietà della famiglia Trigona, la villa è da tempo sede dell’Osservatorio Etneo, e si svolge attività di ricerca e di monitoraggio e sorveglianza sismica e vulcanica della Sicilia orientale. Visite a cura di IT Archimede e Liceo Galilei (Catania).
  • Galleria d’Arte Moderna e Convento di Santa Chiara (via Castello Ursino 26, Catania; sabato e domenica, 9.30-13.00, 15.00-18.00). In collaborazione con i MAD Collectors, la GAM ospiterà una mostra esclusiva di tavole di illustratori di respiro internazionale. Visite a cura di IC Gabelli (Misterbianco).
  • Dimora De Mauro (via Gesualdo Clementi 5, Catania; sabato e domenica, 9.30-13.00, 15.00-18.00). Esempio ben conservato di dimora ottocentesca, sarà esposta una mostra di riproduzioni di abiti d’epoca in un percorso che parte metà del ‘700. Visite a cura di IPSSEOA Wojtyla (Catania).
  • Basilica di San Nicolò l’Arena (piazza Dante, Catania; sabato e domenica, 9.30-13.00, 15.00-18.00). Il grande monumento barocco ospita il Museo delle Candelore e il Sacrario dei Caduti. Sarà possibile visitare i camminamenti. Visite a cura di Liceo Cutelli-Salnitro (Catania).
  • Etna Urban Winery (San Gregorio di Catania; sabato e domenica, 9.30-13.00, 15.00-18.00). Il percorso si snoda nei vigneti urbani. Saranno visitabili vari il Palmento del 1790, la Cuba di Vigna Grande, sedili in pietra ed innumerevoli rasole e scale in pietra lavica. Sarà inoltre possibile passare lungo il prezioso bosco di querce di Vigna Grande.
  • Museo di Zoologia (via Androne 81, Catania). Il museo ha visto nel 2021 un completo rinnovamento dei suoi spazi seguendo i più moderni principi della museologia zoologica, eliminando le vetrine che raggruppavano gli animali e usando lo spazio disponibile per suddividerli secondo criteri sistematici e zoogeografici. Visite a cura di Liceo Galilei (Catania).
  • Catania: un itinerario tra Ottocento e Novecento (passeggiata con partenza da Villa Trigona di Misterbianco; sabato e domenica, ore 16.15, prenotazione richiesta). Il percorso della visita mira a mettere in evidenza degli aspetti della città spesso poco valorizzati in un contesto con un’impronta fortemente barocca, e si concluderà presso Dimora De Mauro, al cui interno sarà possibile assistere ad una conversazione sulla Catania di fine ‘800 e inizio ‘900.
  • Passeggiando nel cuore di Catania: la collina di Montevergine (passeggiata con partenza da Dimora De Mauro; sabato e domenica, ore 10.00; prenotazione richiesta). La passeggiata permette di osservare e conoscere dei luoghi che, pur situati nel cuore della città, risultano comunque poco noti al grande pubblico. Dall’antico nosocomio di Santa Marta, su per la collina di Montevergine e la chiesa di Santa Marta, costeggiando importanti monumenti settecenteschi, si potrà riscoprire la zona che circonda questa collina piena di storia della città di Catania.

Aperture a cura di Gruppo FAI di Acireale

  • Basilica Collegiata S. Sebastiano e Museo d’arte sacra (piazza San Sebastiano, Acireale; 15.30-18.30; domenica 9.00-13.00, 15.30-18.30, pausa durante la Messa delle 11.00). In questo sito sarà possibile ammirare sia l’interno della Chiesa, la più grande della città, dichiarata nel 2003 dall’UNESCO “monumento messaggero di una cultura di pace”; sia il museo di arte sacra, il MUBASS. Visite a cura di Liceo Archimede (Acireale).
  • Chiesa di Sant’Antonio di Padova (via Vittorio Emanuele, Acireale; sabato e domenica, 10.00-13.00, 15.00-18.00, pausa domenica durante la Messa delle 10.30). I visitatori potranno ammirare il portale tardo-gotico e le altre caratteristiche di un importante testimonianza della storia della città. Visite a cura di Liceo Archimede (Acireale).
  • Duomo di Acireale: cappella di Santa Venera e Meridiana (sabato e domenica, 15.00-18.00).  Oggetto della visita sono la barocca Reale Cappella di Santa Venera, che contiene le reliquie della Santa, riaperta da pochi mesi dopo un restauro; e l’ottocentesca meridiana, orologio solare che segna il mezzogiorno astronomico. Visite a cura di Liceo Archimede (Acireale).

Apertura a cura di Gruppo FAI di Giarre-Riposto

  • Insoliti ignoti: l’inaspettato e prezioso scrigno del tempo perduto (sabato e domenica, 10.00-13.00, 15.00-18.00). La visita a Palazzo Tabuso permette di visitare non solo la dimora storica che ospita la Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, ma anche un piccolo polo museale che espone reperti archeologici sequestrati dalla Guardia di Finanza e confiscati dallo Stato, ed ora restituiti alla fruizione collettiva, per la prima volta. Visite a cura di Liceo Classico Amari (Giarre).

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