Cultura

Si è conclusa la XII edizione di NaxosLegge

Con una conferenza all’Università di Messina dedicata a Bartolo Cattafi (1922-1979) originario di Barcellona Pozzo di Gotto e annoverato tra i poeti italiani del Novecento, si è conclusa Naxoslegge 2022, XII festival letterario ideato e diretto da Fulvia Toscano. L’omaggio a Cattafi, nel centenario della nascita, ha siglato il progetto sui tre poeti dei quali ricorre quest’anno lo stesso anniversario: Pier Paolo Pasolini ed Ezra Pound, due figure complesse ed eclettiche di intellettuali dei quali NaxosLegge ha proposto diverse chiavi di lettura.

Un’edizione “corposa” dunque Naxoslegge 2022  – fosse anche per il tema-guida, quello dei corpi, magistralmente interpretato nel visual dalla scultura “Corazza di Achille” di Stefania Pennacchio –  che ha visto per un intero mese a Giardini Naxos (con puntate in altre città della Sicilia orientale, fra cui Messina, Catania, Siracusa e Augusta) una settantina di autori: uno sciame di poeti, intellettuali, filosofi, artisti e grandi personalità della comunità culturale internazionale che, tra dibattiti, recital e performance teatrali ha animato la vita della cittadina dopo il picco di presenze turistiche legate alla stagione estiva. Fra gli eventi principali molti quelli in sinergia con il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, e ospitati nel museo e nell’area archeologica. Fra questi anche il Premio Comunicare l’Antico: una manifestazione organizzata dal Parco in collaborazione con NaxosLegge che, per il quinto anno consentivo, ha portato a Naxos importanti studiosi del mondo antico fra cui gli archeologi di fama internazionale Paolo Matthiae e Nikolaos Stampolidis. E poi le collaudate collaborazioni con l’Università di Messina, l’Ersu (l’ente per il diritto allo studio) e il mondo della scuola che hanno prodotto occasioni di dialogo e performance di teatro. La straordinaria presenza del regista Terzopoulos e la sua conferenza sul teatro classico contemporaneo a margine della consegna del premio alla carriera “L’ombra di Dioniso”.

“Siamo partiti dai “corpi”, tema conduttore del festival, – commenta Fulvia Toscano – per arrivare comunque all’anima delle persone, dei giovani in particolare, parte attiva di NaxosLegge. Come docente quotidianamente al lavoro con i giovani nella delicata fase dell’adolescenza, sento fortemente la sfida a stimolare nei ragazzi la voglia di conoscenza e l’importanza dell’ascolto e del confronto. Per questo NaxosLegge lavora insieme con gli enti di formazione. Proprio gli studenti del liceo Caminiti di Giardini Naxos, che ha ospitato alcuni incontri, hanno letto, studiato e poi presentato al pubblico i quattro libri dedicati a Mattei, Caffè, Feltrinelli e Gardini, protagonisti di importanti fatti di cronaca italiana dell’ultimo scorcio del Novecento. Vicende che loro, generazione Z, non hanno vissuto ma che devono assolutamente conoscere per comprenderne gli effetti e le ricadute nel presente. E poi abbiamo lavorato sul teatro con un workshop su Pasolini e performance in collaborazione con il DAMS di Messina che hanno portato un recital sull’Ulysses di Joyce alla Stazione di Taormina, con grande stupore dei viaggiatori. E da quest’anno anche la collaborazione con la Fondazione Taoarte in occasione della mostra in corso a Taormina. Archiviamo un’edizione che ci ha dato grandi soddisfazioni e cucito nuove importanti relazioni e collaborazioni. Guardiamo al 2023 e alla XIII edizione del festival nella prima colonia dei greci in Sicilia. Il tema, possiamo anticiparlo, attingerà alla lingua greca: “Ποιείν”, si legge “Poièin” e significa “fare, creare”. Ecco, noi siamo già al lavoro!”.

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