L’associazione “Teatro per Ragazzi” ha incontrato il vice sindaco, Maria Carolina Varchi
Un percorso che cresce attraverso la sinergia di chi crede che, per combattere la povertà educativa, bisogna intervenire direttamente nei territori dove i bambini e gli adolescenti vivono, offrendo occasioni per cambiare la loro vita attraverso la musica. Obiettivo perseguito da anni dall’associazione ”APS Teatro per Ragazzi” che ora scende in campo in maniera ancora più incisiva con il progetto “L’arte adotta un bambino”, sostenuto dalla “Fondazione Vismara”.
L’incontro a Palazzo Galletti con il vice sindaco, Maria Carolina Varchi, per definire le azioni sulle quali si fonda il patrocinio del Comune di Palermo all’interno di un percorso che vede anche la presenza della Città Metropolitana di Palermo e dell’Ars, come anche di altre realtà che si stanno via via unendo a un progetto che, per due anni, porterà l’associazione a lavorare sull’idea della necessità, per la città di Palermo, di un progetto del genere.
«Con il suo patrocinio – afferma il vice sindaco, Maria Carolina Varchi – il Comune di Palermo dà ancora di più valore a un progetto che si prende cura dei nostri bambini e adolescenti, dimostrando concretamente che anche solo un’ora di attività musicali e artistiche è un’ora che i nostri ragazzi non passano sulla strada. In un quartiere difficile come quello della Kalsa, in cui opera l’associazione, non è da sottovalutare».
Importante un intervento come “L’arte adotta un bambino” che vede scendere in campo un “volontariato musicale”, organizzato in attività permanenti con musicisti che “adottano simbolicamente un bambino” avviandolo alla professione del musicista, seguendolo negli studi durante tutte le fasi di crescita.
«La nostra città risente della mancanza di un Centro di Avviamento al Teatro musicale per bambini e giovani. Da ciò – spiega la presidente dell’associazione, Pia Tramontana – la necessità di creare un’ agenzia educativa che utilizzi le discipline del teatro musicale per orientare e includere i numerosi talenti che, altrimenti, non avrebbero alcuna possibilità di realizzarsi. Per formarsi e accedere alle audizioni al Conservatorio, infatti, bisogna avere disponibilità economica per le scuole e gli insegnanti privati. Spesso accogliamo ragazzi che hanno completato il ciclo delle scuole pubbliche a indirizzo musicale ma, finito il percorso, non hanno la possibilità di continuare. Allora diventa necessario il nostro supporto, sia per lo strumento in comodato sia per proseguire lo studio».
Il progetto sarà presentato ufficialmente alla città entro la fine del mese di ottobre. Presenti all’incontro di oggi, insieme al Vice Sindaco e alla presidente dell’associazione, anche: il direttore d’Orchestra, Daniele Malinverno; Sandra Contin, maestra di fagotto; Antonio Amatruda, insegnante di violino; Angela Delpopolo, insegnante di pianoforte; Anna Alonzo, presidente dell’associazione “Pro.Vi.de- Regina della Pace”; suor Anna Ercolina, responsabile dell’Istituto delle Artigianelle, dove ha sede e opera l’associazione.