Cosa vuol dire guerra atomica ai tempi della guerra tra Russa e Ucraina…
1.
Nel corso della guerra tra Russia e Ucraina, alcuni politici hanno parlato dell’inizio di una Guerra mondiale. Alcuni pensano che una Guerra Mondiale sarà una guerra caratterizzata dall’uso di armi nucleari. Ma cosa vuol dire guerra nucleare nel XXI secolo?
Per dare una risposta a questa domanda bisogna analizzare la vita di Edward Teller (1908-2003), un fisico che ha partecipato alla costruzione della bomba atomica. È meno noto rispetto ad altri fisici che presero parte a quel progetto come Enrico Fermi, John von Neumann, Robert Oppenheimer. Tuttavia a nostro avviso è molto importante per due ragioni. In primo luogo, Teller ha partecipato a tutti i progetti atomici successivi a quello delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. Riteneva che l’Unione Sovietica fosse un nemico pericoloso quanto la Germania nazista. In secondo luogo, è morto il 9 settembre 2003 e sino alla fine della sua vita ha partecipato alla vita scientifica e militare degli Stati Uniti. Viene considerato anche il padre dello “scudo stellare” di cui hanno parlato Ronald Reagan, G.W. Bush e Donald Trump.
La sua vita e le sue idee estremiste sono molto utili per immaginare cosa possa essere un conflitto nucleare.
2.
Edward Teller proveniva da una famiglia ebraica che viveva in Ungheria che fu attraversata alla fine della Prima Guerra Mondiale da eventi terribili. Tra l’ottobre e il novembre 1918, infatti, una rivoluzione nazionalistica fondò lo stato ungherese indipendente dal resto dell’ex Impero austro-ungarico ormai in dissoluzione. Successivamente il partito comunista guidato da Bela Kun diede vita alla Repubblica Sovietica Ungherese che durò 133 giorni. Fu repressa con la violenza dal Maresciallo Horthy che restaurò la monarchia e un regime parlamentare dopo un periodo di terrore, uccisioni e torture. Ma anche la democrazia ebbe vita breve in quanto sempre lo stesso Horthy con colpo di stato si impadronì del potere e instaurò un regime fascista e dittatoriale. Promulgò leggi restrittive nei confronti degli ebrei. in ragione di ciò Teller dovette lasciare l’Ungheria. Visse e studiò in Germania da dove fuggì nuovamente a causa delle leggi razziali naziste.
Il fisico sviluppò un profondo distacco verso il mondo che lo circondava e un grande odio per il fascismo e per il comunismo.
Giunto negli Stati Uniti, fu coinvolto nel progetto Manhattan insieme a tutti gli altri fisici di origine ungherese come John von Neumann, Leo Szilard. Il Progetto Manhattan, in realtà era l’insieme di più progetti. Uno, era quello guidato Robert Oppenheimer che ha portato alla costruzione e allo sgancio delle bombe di Hiroshima e Nagasaki, l’altro parallelo era guidato da Enrico Fermi e Teller per la costruzione di una bomba al Plutonio, che fu completato nel 1952 con la bomba all’idrogeno.
3. Le posizioni di un falco. L’opposizione a Szilard e a Oppenheimer.
La costruzione della bomba atomica nel laboratorio di Los Alamos fu lunga e complessa. Dopo l’esplosione del primo prototipo all’interno della comunità scientifica di Los Alamos nacque un grande dibattito sulla bomba atomica, sul suo uso e sulle possibili conseguenze.
Semplificando molto, possiamo affermare che Leo Szilard e Niels Bohr erano contrari all’uso della bomba atomica senza preavviso e senza un coinvolgimento internazionale. Oppenheimer era favorevole all’uso della bomba atomica, ma mostrò una certa perplessità sugli obiettivi stabiliti dai militari. I più forti sostenitori dell’uso della bomba atomica erano John von Neumann ed Edward Teller. Erano tra coloro che pensavano di utilizzare la bomba sui giapponesi e, se fosse stato necessario, anche contro i sovietici.
Negli anni Cinquanta, Robert Oppenheimer si oppose allo sviluppo del programma militare. Fu contrastato soprattutto da Edward Teller, che ebbe un ruolo determinante nella sua defenestrazione e nel successivo processo.
4. Argomenti sull’uso delle armi atomiche.
Il fisico ungherese espresse le sue idee sulle armi atomiche in un’intervista (Penthouse Interview). Possono essere riassunte in tre argomenti:
Primo argomento: “Le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki hanno causato la morte di circa 80.000 persona, ma hanno posto definitivamente ad una guerra che aveva causato 50 milioni di morti”.
Secondo argomento: “Se ci fosse una situazione di orrore paragonabile a quella della seconda guerra mondiale, sarebbe lecito usare ancora armi atomiche”.
Terzo argomento: “Non bisogna distinguere tra armi non nucleari e armi nucleari, ma tra attacco e difeso. Per l’attacco, qualsiasi azione bellica compiuta è criticabile, per la difesa, è possibile scegliere qualsiasi opzione, ivi compresa l’uso di armi nucleari”.
5. Conclusioni.
Per tutta la vita, Teller fu un accanito sostenitore dello sviluppo delle armi nucleari e della liceità del loro uso. Va precisato che la bomba all’idrogeno e quelli da lui costruiti sono decisamente molto più potenti e devastanti delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki. La generazione delle armi nucleari sviluppate da Teller in avanti sono in grado di distruggere intere metropoli con milioni di abitanti in pochi secondi. La potenza di questi nuovi ordigni fa letteralmente impallidire anche le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki.
In molti da tempo, parlano e straparlano di guerra mondiale e di possibile uso di armi nucleare. È bene avere le idee chiare. Un confronto nucleare di un’ora di orologio può portare allo sterminio anche di decine e decine di milioni di persone. Alcuni militari hanno azzardato a fare una previsione: 100.000.000 (cento milioni) di morti in 45 minuti di guerra nucleare.
Nella foto: Edward Teller