Cinque itinerari per l’estate siciliana
Un antico palazzo ottocentesco costruito attorno a un’abside del ‘700, recuperato in chiave contemporanea. È l’Alba Palace di Favara, a pochi chilometri da Agrigento e dalla Valle dei Templi.
Un lavoro di recupero sapiente, un restyling profondo ma nel pieno rispetto della tradizione. Grazie alla suavisione lungimirante, Antonio Alba ha fatto dell’Alba Palace un perfetto connubio tra storia e contemporaneità, dove le tracce del passato si fondono armoniosamente agli elementi moderni. Non a caso, nel 2017 l’Alba Palace riceve il Premio Internazionale di Architettura e design e l’anno successivol’architetto Mario Cucinella, curatore del padiglione Italia, lo seleziona per la Biennale di Venezia.
Non stupisce quindi la proposta dell’estate 2022: conoscere il territorio circostante attraverso itinerari tematici culturali. Alla scoperta delle tracce che nel tempo archeologia, letteratura, arte, natura e cibo hanno impresso in questa zona di Sicilia così ricca e suggestiva.
Itinerario archeologico, dalla Valle dei Templi a Le Stoai
Non si può che partire dall’archeologia peravvicinarsi al territorio agrigentino. Ad appena 15 minuti di auto dall’Alba Palace sorge infatti la Valle dei Templi, il parco archeologico più esteso del mondo.Un territorio vastissimo, 1300 ettari che ospitano i resti ben conservati di 10 templi dorici, 3 santuari e numerose necropoli e fortificazioni.
Dal 1998 Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, è un’incredibile testimonianza del periodo ellenico, custode di una straordinaria ricchezza monumentale e paesaggistica, a cui appartengono i resti dell’antica città greca di Akragas e il territorio circostante sino al mare.
Visitare la Valle dei Templi sarà come fare un tuffo nel passato, nella storia dell’antica cultura greca. L’esperienza sarà ancora più completa partecipando all’esclusivo spettacolo teatrale e musicale de Le Stoai. L’evento, programmato per tutta l’estate 2022, inizia nel giardino tra gli ulivi secolari, per poi spostarsi nella sala interna e continuare con una degustazione di prodotti tipici dell’antica Grecia, oggi alla base della cucina tradizionale siciliana. Il tutto accompagnato da Ambrosia d’Uva, nettare di cui si nutrivano gli dei. Durante la degustazione gli attori continuano la recitazione tra i commensali, che possono interagire con loro dando vita a uno spettacolo ogni volta unico. La rappresentazione si conclude nella terrazza all’aperto, ancora con la splendida vista sulla Valle dei Templi.
Un’esperienza unica, immersiva e interattiva, che si ispira alla storia millenaria dell’antica Grecia, per valorizzare, attraverso l’arte e la cultura, la bellezza attuale del territorio.
Itinerario letterario, da Il Gattopardo a Montalbano
Luigi Pirandello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo, Leonardo Sciascia. Per arrivare ai giorni nostri con Andrea Camilleri e il suo Montalbano. Sono solo alcuni dei grandi letterati che hanno scritto di questi luoghi legandoli per sempre a personaggi, atmosfere, emozioni.
I cercatori della città immaginaria de Il Gattopardo, Donnafugata, possono raggiungere, in meno di mezz’ora d’auto dall’Alba Palace, la città di Palma di Montechiaro che ha ispirato Giuseppe Tomasi di Lampedusa per l’ambientazione di alcune delle pagine più note del libro.
La bella Agrigento, nonché sua città natale, è invece al centro delle opere di Luigi Pirandello. Dal centro storico alla Valle dei Templi, spingendosi nei dintorni dell’agrigentino, da Porto Empedocle e Villaseta fino a Comitini e Aragona, tutte località a meno di 15 km dall’Alba Palace.
Agrigento e Porto Empedocle, suo paese natale, sono anche i luoghi a cui pensava Andrea Camilleri mentre scriveva i romanzi di Montalbano.
Itinerario artistico: Farm Cultural Park a Favara
Gli appassionati di arte potranno rimanere nella vivace cittadina di Favara che ospita, oltre all’Alba Palace Hotel, anche il Farm Cultural Park. Una galleria d’arte a cielo aperto, nonché vivace cantiere artistico, che ha reso Favara nota come punto di riferimento per l’arte contemporanea del sud Italia. Inaugurato nel 2010, nasce con l’intento di valorizzare il centro storico e di dare nuova vita ai Sette Cortili, all’epoca in stato di abbandono. Oggi questi stessi luoghi sono spazi di socialità e abitare temporaneo e ospitano mostre permanenti di pittura, fotografia, musica ed eventi di ogni genere. Tra gli artisti anche architetti, designer, musicisti e creativi che hanno proposto le loro opere facendo dei Sette Cortili la seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.
Itinerario naturalistico, non solo spiagge
È normale associare la vacanza nell’agrigentino con il mare e le sue splendide spiagge. Ma dal punto di vista naturalistico c’è molto di più. Il territorio offre una ricca biodiversità che spazia dalla costa alle campagne, fino alla catena dei Monti Sicani con percorsi trekking e passeggiate nel verde.
Suggestiva è la Riserva Naturale Torre Salsa, a mezz’ora circa di auto dall’Alba Palace. L’Oasi WWF si estende su un’area di oltre 700 ettari, tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa. Il paesaggio incontaminato si sviluppa lungo 6 km di costa con falesie, dune e spiagge incontaminate.
Da visitare sicuramente il famoso Giardino della Kolymbethra, all’interno della Valle dei Templi. Si tratta di un piccolo gioiello naturalistico, rinato grazie al FAI Fondo Ambiente Italiano, caratterizzato da una grande varietà arborea. Dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea all’agrumeto con limoni, mandarini e aranci, anche appartenenti ad antiche varietà. Fino a mandorli, carrubi e fichi d’india.
Itinerario enogastronomico: Museo della Mandorla siciliana
Non si può parlare di Sicilia senza entrare nel campo dell’enogastronomia. Favara stessa è detta la “Città dell’Agnello” per il suo caratteristico dolce tipico a base di mandorle e pistacchi.
Del resto, in questo settore l’Alba Palace è un vero specialista! Il ristorante Le Traveggole è presente dal 2014 nella Guida Michelin e inserito nella selezione delle Eccellenze di Sicilia della Guida di Repubblica. La cucina, affidata alla chef Francesca Restivo, assicuraesperienze culinarie esclusive e prodotti di altissima qualità provenienti dal territorio. In uno splendido ipogeo agrigentino trova posto invece la Cantina che custodisce una ricca e pregiata selezione di etichette.
Ma rimanendo a Favara, c’è un altro gioiello da scoprire: il Museo della Mandorla siciliana. Fondato da Antonio Alba, permette di conoscere la storia del mandorlo, proprietà, raccolta e lavorazione, fino all’utilizzo del frutto in pasticceria e più in generale in cucina. Promosso da Marzipan, si propone come centro per la promozione delle eccellenze gastronomiche e agroalimentari siciliane.