Cronaca

Mattarella a Messina per i 70 anni della Gazzetta del Sud

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, al concerto in occasione del 50° anniversario della Fondazione Bonino Pulejo e del 70° della Gazzetta del Sud, eseguito dall’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano diretta dal maestro David Coleman.

Nel corso dell’evento si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Internazionale “Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo”, intitolato ai fondatori della Gazzetta del Sud.

L’intervento integrale del Presidente Mattarella:

Vi ringrazio per questo riconoscimento e per la motivazione così cortesemente lusinghiera.

È motivo di prestigio ricevere il Premio intitolato a Uberto Bonino e a Maria Sofia Pulejo.

Da giovane ho avuto la possibilità di conoscere Uberto Bonino, di incontrarlo, e anche per questo motivo questa occasione mi è particolarmente cara e significativa.

Questo Premio pensavo di riceverlo, venendo qui a Messina, da Senatore a vita, non più da Presidente della Repubblica, ma questa veste mi consente di sottolineare in maniera significativa l’importanza delle due ricorrenze che oggi celebriamo: i cinquant’anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i settant’anni della Gazzetta del Sud.

​Desidero ringraziare la Fondazione per l’attività così importante e preziosa che svolge, particolarmente con l’impegno nei confronti della formazione dei giovani.

In questo periodo, in cui siamo impegnati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in una storica opportunità di rendere più moderno ed efficiente il sistema del nostro Paese, questo impegno per i giovani del Meridione è particolarmente importante – vorrei dire di primaria importanza – perché, con il Meridione che si rilancia attraverso i suoi giovani, il nostro Paese può rendersi completamente e compiutamente più moderno ed efficiente.

Naturalmente il ringraziamento alla Fondazione è anche per il suo versante editoriale. Come ha detto il Presidente poc’anzi, unisce Calabria e Sicilia. E, con la Gazzetta, con il Giornale di Sicilia, vi è una manifestazione di cosa vuol dire l’attività di un’azienda editoriale sana e indipendente.

Questo è particolarmente rilevante, e vorrei sottolinearlo perché aziende editoriali solide e indipendenti rappresentano una ricchezza per il nostro sistema informativo.

La Gazzetta compie settant’anni, manifestando ogni giorno un legame che la rende protagonista del rapporto con le comunità dei territori cui si rivolge, registrando, nello stesso tempo, la grande fiducia nei suoi confronti da parte dei lettori.

Anche qui va sottolineato come la presenza di testate, di quotidiani, radicati nei territori, con un forte rapporto con le comunità territoriali, rendono più saldo il sistema informativo del nostro Paese e sono un presidio di democrazia e di partecipazione.

Quest’attività del mondo giornalistico, del mondo dell’informazione, sottolinea ogni giorno di più l’importanza della sua indipendenza.

Lo abbiamo visto in ogni circostanza in cui le vicende e gli avvenimenti pongono delle sfide alla coscienza civile del Paese, del mondo, di ciascuno di noi.

Lo abbiamo visto con la pandemia.

Di fronte a tentativi di propagazione di notizie false, di scenari complottistici, di teorie antiscientifiche, il sistema informativo del nostro Paese ha svolto un’importante funzione per sorreggere la buona conoscenza.

Se non fosse stato per la comunità scientifica, che al di sopra dei confini, in breve tempo ci ha consegnato strumenti di contrasto efficace alla pandemia, noi oggi non potremmo essere qui. Perché l’ondata dei contagi, tuttora presente, non avrebbe gli effetti limitati che ha, ormai, e probabilmente avrebbe effetti devastanti sull’economia e le relazioni interne del nostro, come di ogni altro Paese.

È stato, in quel caso, fondamentale, importante, prezioso, il ruolo degli organi di informazione.

Lo stiamo vedendo adesso. 

Poc’anzi, il Presidente ha ricordato lo scenario imprevedibile e inatteso di guerra nel nostro continente. E in questo scenario si agitano anche tentativi di notizie false, di nascondere la verità, di nascondere realtà, di nascondere fatti.

Ecco, l’importanza degli organi di informazione indipendenti si manifesta ancora una volta fondamentale. Ed è fondamentale l’importanza di un sistema informativo che non preclude alcuna voce, ma che non subisce i falsi, che sa informare, per una capacità critica autonoma e propria, i propri lettori sui fatti e la realtà.

Anche per questo vorrei ringraziare quel che viene fatto.

E quindi, nel sottolineare l’importanza di queste due ricorrenze, vorrei ringraziare la Fondazione per la sua attività, per quella per i giovani e per quella editoriale.

Grazie e auguri.

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