Food & Wine

Mediterraria 2022: tre giorni esperienziali di gusto e sostenibilità

Cibo, turismo e sostenibilità. Il mondo dell’agroalimentare riparte da Mediterraria 2022, l’appuntamento dedicato alle aziende organizzato da “Amazing Events” che vedrà il ritorno di buyer internazionali, operatori commerciali e visitatori professionali. Dal 21 al 23 aprile presso il MAAS “Mercati Agro-Alimentari Sicilia” di Catania, il cibo tornerà al centro del dibattito sociale ed economico per costruire il futuro delle filiere produttive del Made in Sicily. L’area Euro-Mediterranea è uno dei perni essenziali per il comparto agroalimentare e l’espansione sui mercati esteri rappresenta uno dei punti di partenza per stabilire le strategie che spingeranno la crescita economica di tutto il territorio. Una crescita che coinvolge anche il settore turistico, parte attiva di questo nuovo appuntamento con la partecipazione di Federalberghi Sicilia per affrontare il tema dell’offerta turistica del Mezzogiorno, della destagionalizzazione e dell’aumento dei flussi dall’estero grazie anche allo sviluppo del turismo enogastronomico esperienziale. Un turismo Slow pronto a mettere in luce le comunità locali con prodotti tipici e artigianali legati alle tradizioni del territorio, valorizzate da Slow Food che parteciperà al format con la presenza della condotta di Catania in uno dei convegni in programma. La nuova fase di rilancio delle filiere produttive inizia anche da un dibattito costruttivo e attento, da un’analisi del contesto e dalle risorse preannunciate dal PNRR con 2,8 miliardi dedicati all’agricoltura sostenibile e all’economia circolare. Importante sarà la presenza dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, organo di supporto per le aziende siciliane che organizzerà in stretta collaborazione con Italmercati incontri B2B nell’arco delle tre giornate.Grande attenzione sarà dedicata anche all’ottimizzazione delle risorse e alla sana alimentazione con uno studio, già affrontato lo scorso novembre da Università siciliane e Club Service sullo spreco alimentare, per una spesa sostenibile. «Stare in un modo nuovo dentro la filiera agroalimentare, con consapevolezza e responsabilità – spiega il presidente del comitato Tecnico Scientifico Gaetano Mancini – è questa la scommessa del futuro, uno dei temi d’attualità su cui si interroga Mediterraria che in questa rinnovata edizione si arricchisce di obiettivi non soltanto locali». A dare il benvenuto alle aziende saranno il direttore Marketing di Mediterraria Giusy Giacone e il Ceo di Amazing Salvo Peci: «Ampliare la visibilità delle eccellenze siciliane, creare sinergie e scambi, sviluppare competenze, favorire lo sviluppo del nostro territorio sono gli obiettivi principali di questo evento che vuole promuovere l’incontro tra i produttori dell’agroindustria italiana e i buyer che guideranno le missioni commerciali del bacino del Mediterraneo. Nonostante il periodo complesso che stiamo affrontando e la delicata situazione geopolitica internazionale abbiamo deciso di dare voce a tutto il settore food che ha voglia di progettare e ripartire proiettandosi verso il futuro». Il salone articolato su tre giorni di esposizione, attività convegnistiche, eventi B2B, ricco di incontri e percorsi tematici, trasformerà Catania nella capitale del Gusto nel Mediterraneo. All’interno del percorso espositivo è stato progettato uno spazio talk attivo a disposizione del settore alberghiero, due aree eventi, una dedicata alle associazioni e l’altra destinata a cooking show condotti da Sicilia da Gustare. Un coinvolgimento attivo anche da parte degli istituti alberghieri e professionali della città di Catania con workshop, incontri e dimostrazioni pratiche. La cucina si evolve, cresce mettendo nel piatto da una parte la tradizione, i sapori e i saperi di un territorio ricco di mille sfaccettature, dall’altra lo studio l’innovazione, la ricerca, l’occhio attento alla sostenibilità ambientale per regalare un racconto unico dei protagonisti del settore. Un’occasione straordinaria per ricominciare, condividere, confrontarsi, ma soprattutto per trasmettere una grande eredità culturale. 

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