Francesco Perna e la solidarietà ai rifugiati di Corinto
Francesco Perna che di mestiere fa vigile del fuoco ha consegnato a Corinto (Grecia) in qualità di volontario per Stay Human Odv 1340 kg di pasta, 2120 kg di passata di pomodoro, 835 kg di fagioli secchi, 1680 kg legumi vari, 780 kg di farina, 460 kg di tonno, 840 kg di fava secca, 340 kg di tè in bustine, 430 kg di olio di girasole, 1090 kg di zucchero, 1390 kg di polpa di frutta, 44 kg di caffè, 1620 kg di biscotti e dolci, 20 kg di spazzolini e dentifrici,110 kg di bagnoschiuma e sapone, 150 kg di assorbenti, 160 kg di pannolini e 720 kg di coperte e sacchi a pelo in collaborazione con altre associazioni come il “Comitato contro la fame nel mondo” e da diversi privati.
Questi viveri e beni di prima necessità sosterranno il campo rifugiati di Corinto in cui sono accolte circa 1100 persone sono stati donati anche da Share Odv e dalla popolazione del Trentino.
Grazie al Tir sopraggiunto con il vigile Francesco Perna si garantirà dignità, si salveranno vite dal freddo dell’inverno e si potranno arginare i casi di scabbia purtroppo diffusi data la precarietà igienico-economica in cui vivono i rifugiati.
Spiega Perna: «I rifugiati solitamente non possono avere preferenze, viene loro consegnata una busta nera con dei viveri e non importa se sono di loro gradimento. Noi, in associazione alle realtà locali che operano a Corinto come “La Luna di Vassilika”, abbiamo alimentato le scorte del loro negozio solidale ove ogni famiglia può, in base ai componenti del nucleo ed usufruendo di speciali soldi virtuali, entrare tranquillamente e scegliere un pacco di pasta piuttosto che di riso o una saponetta piuttosto che un bagnoschiuma. Si tratta di dare dignità a persone aventi diritto all’asilo, che scappano da situazioni di guerriglia e violenza, purtroppo bloccate in Grecia ed in attesa dei permessi necessari per costruirsi una vita di pace da civili».
Continua Perna: «Li chiamano migranti, clandestini, profughi, terroristi, stranieri e extracomunitari. Per me ogni padre ed ogni madre è alla ricerca di un futuro migliore per i propri figli. Questi io li chiamo eroi».
Dice ancora che il suo viaggio in Grecia è proseguito ad Atene per coordinare alcune attività di logistica sempre collaborando con associazioni locali in cui si contano circa, quelli noti, 25mila rifugiati così da garantire anche su Atene vestiti per chi ne ha bisogno.
Francesco Perna, così come gli altri volontari di Stay Human Odv, è un semplice uomo che si è chiesto cosa e come poteva dare il suo aiuto; è un uomo che non si è girato dall’altra parte e che sente la sofferenza altrui sulla propria pelle. Francesco Perna per fare questa consegna si è preso le ferie da lavoro ed ha pagato ogni spostamento e le varie vicissitudini di tasca propria; questo lo fa da anni, sentendolo come dovere.