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Frecciabianca, in realtà più lento e più costoso dei vecchi treni

Per quel che riguarda il nuovo Frecciabianca l’impressione netta, condivisa da numerosi tecnici ed osservatori, è che si tratta di “goliardico scherzo” nei confronti dei siciliani oppure di propaganda politica male congegnata e ancor meno riuscita. Il Frecciabianca è in realtà più lento e più costoso dei vecchi treni. L’annuncio fatto con l’enfasi dei grandi eventi dice chiaramente che si potrà andare da Catania a Palermo in 3 ore e 15 minuti. Basta guardare l’orario di Trenitalia per verificare che ci sono almeno altri tre treni che impiegano diversi minuti in meno e il cui biglietto è perfino meno caro.
Va ricordato che, subito dopo il crollo del viadotto Himera, che di fatto bloccava l’autostrada A19, il tempo di percorrenza tra Palermo e Catania si ridusse a 2 ore e 40 minuti con ben 14 corse al giorno. Quel biglietto inoltre costava 12 euro e 40 centesimi, a fronte dei 14 e 90 di adesso che presto diventeranno 28 come tariffa base.
Per quel che riguarda il tragitto da Messina a Catania è vero che si risparmiano diversi minuti ma è anche vero che si saltano tutte le stazioni intermedie. Taormina e Acireale comprese. Non aumenta la velocità ma si riducono le fermate, azzerate del tutto.
Nessun vantaggio particolare, dunque, solo un “primo piccolo tassello” per migliorare i trasporti nell’Isola. Chissà quando ci saranno gli altri, si spera anche migliori di questo.

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