Politica

Amministrative in Sicilia: si torna all’antico?

Mancano ancora diversi mesi, un anno circa, alle elezioni regionali e la bagarre è già cominciata anche a causa dei risultati delle ultime amministrative. Domenica e lunedì scorsi si è infatti votato in 42 comuni siciliani per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli. Per i ballottaggi si tornerà alle urne domenica 24 e lunedì 25 ottobre. Il 24 si voterà per le amministrative a Misterbianco, in provincia di Catania, dove ci sono quattro candidati sindaci: l’uscente Nino Di Guardo, Massimo La Piana, Ernesto Calogero e Giuseppe Corsaro. Si voterà anche a Mezzojuso e Torretta in provincia di Palermo. In questi tre comuni l’eventuale ballotaggio si terrà il 7 novembre. Una netta vittoria, vedi Caltagirone e Ramacca, per l’allenza Pd-5 Stelle ma anche un significativa affermazione dei centristi moderati, in particolare della nuova DC di Totò Cuffaro.
“Con l’ultima tornata elettorale – spiega Guido Condorelli, Responsabile Regionale Organizzativo Giovanile della Democrazia Cristiana – la ‘DC nuova’ mostra sicuramente il proprio potenziale. Il nostro scendere di nuovo in campo è nato da un profondo desiderio di rigenerazione sociale, ciò è possibile reinventando gli spazi della politica, tornando ad una politica di inclusione e di benessere condiviso, mobilitando la politica dei territori, aggregando e riscontrando nuovi interessi, facendo emergere nuovi bisogni e cercando di creare un nuovo ecosistema politico, nuove relazioni, ritornando a guardare verso i beni veri, le competenze, che sono alla base di nuove opportunità per ricostruire quei valori condivisi e quindi il bene comune. Riportano la politica al suo vero posto, il territorio e le sue comunità. Ciò ci ha permesso di creare un fenomeno d’impatto. Tutto ciò nasce dalla visione – aggiunge Condorelli – , oggi trasformata in concretezza, che creare dei nuovi valori sicuramente ci avrebbe portato lontano, ma rigenerarli ci ha porta oltre”. “La DC ha voluto far comprendere alle altre forze politiche che esistono i cittadini, oggi sempre più sfiduciati dai Vaffa, dai rottamatori e dalle ruspe, che hanno bisogno di ritrovare speranza. Se dal basso continuerà a lievitare il consenso, come avvenuto nell’ultima tornata elettorale, ciò significa che ognuno di noi avrà ben chiaro il suo dovere morale di diventare protagonista del cambiamento che desidera. Per il bene della Sicilia e del nostro paese – conclude Condorelli -, la DC Nuova ci sarà.”
Per la speranza di un futuro migliore in Sicilia, dobbiamo dunque auspicare che le teorie di Paul Feyerabend siano esatte e che a volte ciò che appare scientifico, quindi esatto, e conseguentemente giusto non sia realmente così e, non esistendo regole metodologiche universali, anche da ciò che non sembra pertinente può giungere qualcosa di utile se non, addirittura, di importante. Chi volesse saperne di più potrebbe leggere con profitto almeno due suoi libri: “Contro il metodo” del 1975 e “I limiti della ragione” del 1983 (sono le date di pubblicazione in Italia). A patto, ovviamente, di avere i rudimenti minimi di quella materia che si chiama Filosofia che non vuol dire “prenderla con filosofia” ma è quella disciplina che “ama la conoscenza” e fu inventata qualche secolo fa, in Grecia da gente come Talete, Anassimene e Anassimandro. A quei tempi c’era anche la pandemia, si chiamava peste, e c’erano anche i problemi economici. I Greci contavano più dei tedeschi, che invece non c’erano affatto, e avevano una serie di questioni con gli iraniani di allora che si chiamavano persiani. Una cosetta da nulla: problemi superabili tra una olimpiade e l’altra. Immaginando le facce costernate dei 99,9% dei nostri attuali politici, meglio tornare alle cose semplici. In fondo chi era e cosa ha mai fatto quel tal Pericle?

I risultati delle amministrative in Sicilia

Provincia di Agrigento

Canicattì: ballottaggio tra Vincenzo Corbo e Cesare Sciabarrà
Favara: ballottaggio tra Antonio Palumbo e Salvatore Montaperto
Montallegro: Giovanni Cirillo
Montevago: Margherita La Rocca
Porto Empedocle: ballottaggio tra Salvo Iacono e Calogero Martello
San Biagio Platani: Salvatore Di Bennardo

Provincia di Caltanissetta

San Cataldo: ballottaggio tra Claudio Vassallo e Gioacchino Comparato
Vallelunga Pratameno: Giuseppe Montesano

Provincia di Catania

Adrano: ballottaggio tra Carmelo Pellegritti e Fabio Mancuso
Caltagirone: Fabio Roccuzzo
Giarre: Leo Cantarella
Grammichele: Giuseppe Greco
Ramacca: Nunzio Vitale

Provincia di Enna

Calascibetta: Piero Antonio Santi Capizzi

Provincia di Messina

Antillo: Davide Paratore
Capo d’Orlando: Francesco Ingrillì
Caronia: Giuseppe Cuffari
Falcone: Antonino Genovese
Ficarra: Basilio Ridolfo
Floresta: Antonino Stroscio
Galati Mamertino: Vincenzo Amadore
Gioiosa Marea: Giusy Tindara La Galia (elezione non valida poiché hanno votato meno del 50% degli aventi diritto).
Mistretta: Sebastiano Sanzarello
Patti: Carmelo Gianluca Bonsignore
Rodì Milici: Eugenio Aliberti
San Marco d’Alunzio: Filippo Miracula
Sant’Angelo di Brolo: Francesco Paolo Cortolillo
Terme Vigliatore: Bartolo Cipriano
Torregrotta: Antonio Caselli

Provincia di Palermo

Alia: Antonino Guccione
Montelepre: Giuseppe Terranova
San Cipirello: Vincenza Romina Lupo (elezione non valida poiché hanno votato meno del 50% degli aventi diritto).
Terrasini:Giosuè Maniaci

Provincia di Ragusa

Vittoria: ballottaggio tra Salvatore Sallemi e Francesco Aiello

Provincia di Siracusa

Ferla: Michelangelo Giansiracusa
Lentini: ballottaggio tra Saverio Bosco e Rosario Lo Faro
Noto: Corrado Figura
Pachino: Carmela Petralito
Rosolini: ballottaggio tra Corrado Vaccaro e Concetto Tino Di Rosolini
Sortino: Vincenzo Parlato

Provincia di Trapani

Alcamo: Domenico Surdi
Calatafimi Segesta: Francesco Gruppuso

Articoli correlati

Back to top button