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La Montagna è diventata più alta

L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, si è superato, nel senso che è ancora più alto. E non di poco. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania ha comunicato ufficialmente che il nuovo record di altezza è di 3357 metri sul livello del mare, ben 40 metri in più. E questo non accadeva da 40 anni.

Il tutto è spiegabile perché i circa 50 episodi parossistici che dal 16 febbraio 2021 hanno interessato il Cratere di Sud-Est del vulcano, il Monte Etna ha accresciuto la sua altezza raggiungendo i 3357 metri sul livello del mare. Le notevoli quantità di materiale piroclastico e strati di lava presenti sul cono del Cratere di Sud-Est – il più giovane e più attivo dei quattro crateri sommitali dell’Etna -, hanno portato ad una cospicua trasformazione della sagoma del vulcano. Questi recenti eventi parossistici hanno superato di molto il Cratere di Nord-Est, che da 40 anni deteneva il primato di essere la vetta indiscussa dell’Etna.


Il Cratere di Sud Est, il più giovane dei quattro crateri sommitali dell’Etna primeggia da pochi giorni sugli altri tre crateri sommitali: Cratere Nord- Est, Voragine e Bocca Nuova. Il dato storico, che sta suscitando attenzione nella stampa nazionale e internazionale, è stato ottenuto dagli scienziati da misurazioni ufficiali, rilievi sul campo, elaborazioni di immagini dei satelliti Pléiades acquisite il 13 e il 25 luglio 2021, in partnership internazionalecon Geohazard Supersites and Natural Laboratories permettendo di aggiornare il modello digitale della superficie (DSM)dell’Etna, da ricostruzioni topografiche che hanno permesso di delineare la geomorfologia del “nuovo” Cratere di Sud- Est.

Si legge dal comunicato stampa di ieri mattinaLe eruzioni succedutisi nel 2021 hanno accumulato notevoli quantità di materiale piroclastico e strati di lava sul cono del Cratere di Sud-Est – il più giovane e più attivo dei quattro crateri sommitali dell’Etna -, generando una considerevole trasformazione della sagoma del vulcano.
“Grazie all’analisi e all’elaborazione delle immagini satellitari, il Cratere di Sud-Est ha raggiunto la quota di 3357 metri ed è ormai di gran lunga più alto del “fratello maggiore”, il Cratere di Nord-Est, da 40 anni la vetta indiscussa dell’Etna.

Questo dato storico, che ha un’incertezza di 3 metri, è stato ottenuto tramite l’elaborazione di due triplette di immagini dei satelliti Pléiades acquisite il 13 e il 25  luglio 2021, nell’ambito della partnership internazionale Geohazard Supersites and Natural Laboratories (
http://geo-gsnl.org/), permettendo di aggiornare il modello digitale della superficie (DSM) dell’Etna. I due DSM prodotti alla risoluzione spaziale di 1 metro sono stati allineati tra di loro e rispetto ad un DSM del 2015 preso come riferimento.

Gli scienziati, inoltre, hanno dovuto superare alcuni problemi per la corretta ricostruzione topografica. Infatti, per eliminare l’effetto della nuvolosità, così come il pennacchio di gas emesso dai crateri sommitali, il DSM derivato dall’acquisizione del 25 luglio è stato integrato con il DSM derivato dall’acquisizione del 13 luglio per la porzione sud-orientale coperta dal gas in area sommitale.

Dal modello digitale ottenuto del terreno emerge, in via preliminare, che il punto più alto del vulcano si trova ora sull’orlo settentrionale del Cratere di Sud-Est a quota 3357 (± 3 m). Questo nuovo dato altimetrico è pubblicato sul Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna del 10 agosto 2021 (
https://www.ct.ingv.it/index.php/monitoraggio-e-sorveglianza/prodotti-del-monitoraggio/bollettini-settimanali-multidisciplinari)

Come scritto prima, la vetta dell’Etna che deteneva il primato, dal 1980, è sempre stata considerata il Cratere di Nord-Est che con i parossismi del settembre 1980 e febbraio 1981 raggiunse l’altezza massima di 3350 m. Tale altezza, diminuita nel corso degli anni a causa dei crolli dei suoi orli, nell’estate del 2018 si è assestata a 3326 metri. Questo primato, però, è stato ora superato dal cono del Cratere di Sud-Est e, oggi, l’Etna ha una nuova vetta.

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