Giovani migranti per nonne e nonni
Non è la prima volta che i migranti ospiti dei centri che fanno capo ai Progetti SAI/Siproimi “Vizzini Ordinari” e SAI/Siproimi “Vizzini MSNA” si adoperano per fare volontariato nel territorio calatino, ponendosi al servizio dei più deboli e delle persone più fragili.
Raccogliendo l’appello di Papa Francesco che ha istituito la Giornata mondiale dedicata ai nonni e alle nonne, i giovani ospitati nelle strutture che hanno sede nei Comuni di Raddusa, Mineo e Vizzini (gestite dalle Cooperative “Opera Prossima” s.c.s. e “San Francesco” s.c.s.) sono impegnati a segnalare la loro disponibilità a tutti gli anziani del territorio, verso i quali si mettono a disposizione, con grande spirito di servizio. Attraverso questa azione di solidarietà e di aiuto, questi migranti “volontari” intendono essere grati alla popolazione locale per il sentimento di accoglienza, dando vita a un importante incontro intergenerazionale, peraltro sollecitato e promosso dal Santo Padre, trasformandosi in un significativo scambio multiculturale e multietnico che vede come protagonisti loro e la comunità locale che li accoglie.
L’attività che li vede impegnati è quella di distribuire volantini all’uscita delle chiese, dopo la celebrazione delle sante messe, o in altri luoghi (nella foto, il mercato settimanale che si svolge a Mineo) dove i cittadini vengono informati che possono contare sulla disponibilità dei volenterosi migranti, pronti ad aiutare nonni e nonne delle città interessate da questa lodevole iniziativa, così come è già accaduto in altre occasioni, come per lo scorso lockdown.
“Per noi –spiega Paolo Ragusa, responsabile regionale al Welfare e Terzo settore di MCL Sicilia– è un momento importante di condivisione e di incontro tra gli ospiti e la popolazione locale che sosteniamo nelle attività delle strutture, ma che sosteniamo anche con il Movimento Cristiano Lavoratori del Calatino”.
“Nel volantino -afferma Mariella Simili, coordinatrice del centro SAI progetto “Vizzini Msna ” di Mineo– si legge il messaggio di speranza (Io sono con te tutti i giorni) che il Sommo Pontefice ha rivolto ai nonni e agli anziani in occasione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, istituita il 25 Luglio. La pandemia ha messo a dura prova la vita di ognuno di noi, abbattendosi come una tempesta sulle vite di molti anziani, colpiti dalla malattia e costretti alla solitudine e all’isolamento. Il messaggio del Papa si presenta, quindi, come un messaggio di speranza, per ricordare loro che il Signore gli è sempre vicino, attraverso la presenza di alcuni ‘angeli’, che assumono il volto di amici, familiari, nipoti e di tutti coloro che hanno assistito amorevolmente gli anziani durante la pandemia. Papa Francesco esorta, dunque, gli anziani a non avvilirsi e a non dimenticare la loro missione , cioè quella di “custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli”. Tale vocazione, infatti, non va in pensione e, anche quando le forze sembrano venir meno, sarà lo Spirito Santo a donar loro forza”.