Al via il cartellone del Cortile Teatro Festival
Manca davvero pochissimo ai due spettacoli più attesi del cartellone. “La vita ha un dente d’oro” e “Invisibilmente” si faranno ammirare rispettivamente il 19 e 20 luglio, sulle scene della storica sede del Cortile Calapaj – D’Alcontres, e il 23 luglio, nell’Area Iris. In programma, anche un evento speciale dedicato a Majakovskij (22 luglio, lido Horcynus Orca, ore 18,45).. “La vita ha un dente d’oro” di Rita Frongia è interpretato da Francesco Pennacchia e Gianluca Stetur. Con la regia dello stesso Morganti, uno dei nomi storici del teatro di ricerca italiano, è prodotto della compagnia di Claudio Morganti “Esecutivi per lo spettacolo” di Prato. Presentato con ironia come «uno spettacolo di archeologia teatrale». Così Morganti che aggiunge: «Siamo alle origini del gioco. Laddove nasce la tradizione ormai perduta. Il gusto e il piacere della vera finzione. Quella autentica. Quella che privilegia il gioco e la santa idiozia. La fede nell’arte del fallimento. Insomma, signori, potrete vedere due attori. Certamente il gradino più basso dell’umanità, ma pur sempre due persone, due esseri, due esemplari di una specie in via d’estinzione. Fatta oggetto da qualche anno a questa parte, come ben sapete, di una caccia spietata».
“Invisibilmente” è una creazione targata compagnia Menoventi di Ravenna. Di recente, un piccolo classico. Scritto dagli interpreti Consuelo Battiston, Alessandro Miele e dal regista Gianni Farina avrebbe voluto essere uno spettacolo sul giudizio universale, «però ci serviva un elefante e la produzione si è ostinata a non volerlo acquistare. Quindi abbiamo fatto un’altra cosa». E sono partiti da una frase della “Genesi”: «Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi». Conseguenza? «Oppressi da un forte controllo, due malcapitati devono affrontare uno strano scherzo del destino. I sotterfugi per girare a loro favore la situazione si rivelano tutti vani. Braccati non hanno tregua. Bloccati, vengono tenuti continuamente sottocchio. Cosa resta loro da fare? Nascondersi sotto gli occhi di tutti».
“Avanti tempo! Conferenza sul bizzarro mistero del tempo” e il radiodramma “Majakovskij Bpm” rientrano nell’evento speciale. L’idea è quella di evocare le menti eccelse del poeta russo e di Albert Einstein, che lo aveva affascinato con la teoria della relatività, partendo da un libro di Serena Vitale. Ne Parleranno Gianni Farina e Salvatore Savaesta, fisico teorico dell’Università di Messina.