L’innovazione in Sicilia si fa in rete
Due “vecchi” amici, un unico modo di intendere l’attività imprenditoriale, la voglia e l’orgoglio di fare le cose per bene, in Sicilia. Così nasce la lunga collaborazione tra Pasquale Esposito Lavina, CEO di IM*MEDIA, la digital agency palermitana che punta tutto sul south working, e Roberto Candela, CEO di Prysmian Electronics, divisione di Prysmian Group, leader mondiale nell’industria dei sistemi in cavo per l’energia elettrica e le telecomunicazioni.
L’ultima collaborazione riguarda un nuovo prodotto ideato da Prysmian Electronics e sviluppato con il supporto di Im*Media: PRY-CAM HOME.
PRY-CAM HOME consente di tenere sotto controllo gli impianti elettrici domestici e ottenere informazioni in modo intuitivo grazie alla sinergia tra un dispositivo di facile installazione e un’app che fornisce informazioni non solo sullo stato di salute del nostro impianto elettrico di casa e dei nostri elettrodomestici, ma anche sui nostri consumi, sia in termini di costo, sia in termini di emissioni di CO2.
Il progetto nasce dall’idea di costruire una cultura della sicurezza elettrica e della consapevolezza energetica nei consumatori “comuni”, andando ad applicare nelle nostre case una tecnologia sviluppata dall’ingegnere palermitano insieme ad altri ricercatori nel 2006, quando era professore all’Università di Palermo, utilizzata per il monitoraggio dei grandi sistemi per la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica.
Nel 2009, Prysmian Group acquisisce la proprietà intellettuale del brevetto alla base della tecnologia PRY-CAM. Nel 2012 il gruppo dà vita a Prysmian Electronics, una start-up con sede operativa a Palermo e totalmente integrata all’interno di Prysmian Group – che è andata a break-even già nel primo anno di attività e che con 40 dipendenti oggi genera un fatturato di 25 milioni di euro in tutto il mondo.
Innovazione Made in Sicily
La collaborazione fra IM*MEDIA e Prysmian Electronics si inserisce a tutti gli effetti all’interno di un sistema virtuoso che fa leva sulla collaborazione fra aziende manifatturiere con forte impronta “digital” e imprese IT.
La sostenibilità di tale sistema è consentita principalmente dall’elevato livello di formazione di tanti giovani che scelgono le facoltà universitarie dell’isola.
“Fare innovazione a Palermo non è difficile – sostiene Candela – perché il capitale umano e intellettuale è di elevato valore; quello che si rivela quasi impossibile è trasformare questo capitale in redditività. L’Università di Palermo, ad esempio, è paradossalmente in grado di fare un ottimo lavoro, pur avendo poche attrezzature, pochi laboratori e pochi contatti con l’industria, perché tende a svolgere un lavoro più accurato dal punto di vista teorico e accademico. Il problema è che spesso i laureati che si formano qui a Palermo sono, come li chiamo io, dei ‘diamanti grezzi’, con competenze teoriche di altissimo valore, ma che difficilmente si trasformano in ricerca applicata. Questo succede perché mancano i servizi che consentono di mettere in contatto mondo accademico e imprese e trasformare il lavoro di ricerca teorica in innovazioni applicabili nel mondo reale.”
Fare squadra però non basta per superare i limiti del sistema
Fare rete nell’innovazione fra realtà locali può senz’altro essere un acceleratore per le imprese del territorio, ma secondo Esposito Lavina e Candela sarebbe poco realistico lasciarsi andare a facili entusiasmi: “Fare squadra tra imprese sane non basta per rendere un sistema “imprenditoriale”. Quando aziende sane, con gli stessi valori e obiettivi simili, si confrontano e hanno la possibilità di crescere insieme il meccanismo virtuoso è naturale – afferma Pasquale Esposito Lavina – la sinergia tra Prysmian Electronics e Im*Media ha la stessa natura, però viviamo in un contesto in cui questo tipo di logica è ancora poco diffusa. Noi, nonostante tutto abbiamo deciso di lavorare in un certo modo, ma possiamo influire solo limitatamente sul sistema, perché il mancato sviluppo di un tessuto imprenditoriale virtuoso è un problema di natura culturale.”
PRY-CAM HOME rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo della gestione dell’elettricità domestica, ed è interamente progettato, brevettato e realizzato a Palermo, sia per quanto riguarda il dispositivo, sia per quanto riguarda l’implementazione delle app che ne garantiscono un utilizzo facile ed intuitivo.
“Avere realizzato un prodotto utile, funzionale e innovativo interamente a Palermo è un motivo di orgoglio – prosegue Candela – Progetti ambiziosi come questo, nonostante non manchino le complicazioni, in Sicilia si possono realizzare, ma è importante mantenere un approccio manageriale. Non ho sviluppato la tecnologia PRY-CAM a Palermo seguendo un’idea autarchica o per puro orgoglio palermitano, ma ragionando in un’ottica puramente aziendale: produco qui perché conviene. Ovviamente il fatto di essere a Palermo offre una motivazione umana in più per scegliere di lavorare qui: perché qui si vive meglio. Se le condizioni dovessero cambiare non impiegherei molto a spostare l’attività altrove.”
Nonostante le innegabili difficoltà sistemiche, Esposito Lavina e Candela sono convinti che fare impresa e innovazione a Palermo non sia impossibile se si condivide una stessa filosofia: “I problemi di natura sistemica che ostacolano lo sviluppo locale delle aziende che lavorano bene e fanno innovazione continuano ad esistere – continua Roberto Candela – Palermo potrebbe veramente diventare un hub IT, ma questo è tecnicamente complicato perché non esistono sufficienti servizi e infrastrutture per supportare questo tipo di crescita. Tuttavia, aver coinvolto Im*Media nell’implementazione dell’APP è una testimonianza del fatto che anche qui esistono delle aziende che sanno lavorare seguendo standard internazionali elevati e possono competere sul mercato al pari di qualunque altro competitor.”
“Quella con Prysmian Elettronics è probabilmente una delle nostre collaborazioni più stimolanti – confessa Pasquale Esposito Lavina – la possibilità di confrontarsi con un team di professionisti come quello messo su da Roberto Candela ci ha spinto a dare il meglio e costruire un’app davvero innovativa sia in termini di design che di funzioni.”
PRY-CAM HOME: “designed in Sicily, made in Italy”
Ogni dispositivo PRY-CAM HOME reca orgogliosamente la dicitura: “designed in Sicily, made in Italy” al proprio interno. Un piccolo vezzo a cui Candela non ha voluto rinunciare che dimostra che, nonostante il sistema non sia dei più favorevoli, fare innovazione al Sud non è impossibile. Il futuro è già qui, ed è tutto made in Sicily.