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PNRR, “Che fine ha fatto il raddoppio ferroviario Messina-Palermo?”

Si chiama Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e rientra nell’ambito del Next Generation EU. È lo strumento utile a contrastare la crisi pandemica provocata dal Covid-19. Si tratta di un programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea. “Nessun esponente dell’attuale maggioranza sta affrontando minimamente il tema e ovviamente non ne troviamo traccia nel PNRR“. Con questa premessa Di Giorgio (Fd’I), Ragno (GN) e Rundo ( AU) ci trasfondono la comunicazione che segue.

Il Sottosegretario alle infrastrutture, il siciliano Giancarlo Cancelleri non ha notato che le due città metropolitane sono collegate per circa 100 km da un binario unico – fanno sapere – condannando questa tratta ad un’anacronistica lentezza ed a continui ritardi? Con quale coraggio può presentarsi sul nostro territorio gente che non si è impegnata ad investire un solo euro in infrastrutture assolutamente necessarie?“.

Chiediamo – dicono – che venga data una volta per tutte una risposta ai cittadini sul tema, magari unitamente alla simpatica idea di tunnel sotto lo stretto avanzata ad agosto dallo stesso sottosegretario“. Questa la dichiarazione completa di Giuseppe Di Giorgio, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Sant’Agata Militello, cui si aggiungono le asserzioni rispettivamente del Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale, Salvatore Ragno.

Quanto all’osservazione delle problematiche: “Nessun progetto per la tratta Messina – Palermo, – sottolineano – un buco enorme che continuerà a creare disagi alle centinaia di giovani universitari e lavoratori che ogni giorno impiegano ore ed ore per percorrere quella tratta per recarsi nei capoluoghi di provincia a studiare e lavorare e continuerà a fare perdere opportunità turistiche alla zona tirrenica e alle Isole Eolie. Inaccettabile il silenzio dei rappresentanti siciliani e soprattutto messinesi di maggoranza che evidentemente hanno a cuore solo la loro poltrona ricordandosi del loro territorio solo quando c’è da distribuire illusioni e raccogliere consenso“.

Alessandra Rundo, rappresentante al CNSU di Azione Universitaria, lamenta disagi materialmente tangibili: “Come rappresentante al Consiglio nazionale degli studenti universitari e studentessa pendolare non posso che denunciare la totale assenza di un piano trasporti nella nostra provincia: nessun doppio binario, nessun aeroporto, lo studente della costa tirrenica messinese è condannato da questo Governo a viaggi della speranza, sia vicini che lontani“.

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