Sanità

Covid, le linee guida delle Regioni per la ripresa delle attività economiche e sociali

Sono state aggiornate le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali“, elaborate con il supporto degli uffici di prevenzione dei Dipartimenti di Sanità pubblica delle Regioni e delle Province autonome. Il testo, la cui prima versione risale al 2020, è stato inviato al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Speranza e Gelmini, ed è ora pubblicato sul sito www.regioni.it. Le misure potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo. I settori considerati sono quelli delle attività maggiormente penalizzate dalle chiusure e quelle in cui il rispetto delle misure è più concretizzabile, così come il rispetto della pubblica via e dei comportamenti negativi (assembramenti). Allo stato attuale le certificazioni vaccinali non sostituiscono le misure di prevenzione e di contrasto della diffusione del contagio. Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
Rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C.
Igienizzanti mani anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
Evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze.
▪ Negli esercizi che somministrano pasti, privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. E’ comunque consentito l’accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste.
POSTI A SEDERE
In tutti gli esercizi:

  1. disporre i tavoli in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1 metro tra i clienti con tavoli diversi al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), eccetto delle persone non soggette al distanziamento interpersonale (responsabilità individuale). Le distanze si riducono solo con barriere fisiche di separazione.
  2. i clienti dovranno indossare la mascherina sempre tranne quando siano seduti al tavolo;
  3. Menu on-line, oppure in stampa plastificata da disinfettare dopo l’uso, oppure cartacei a perdere;
  4. al termine di ogni servizio al tavolo, pulizia e disinfezione delle superfici.
    ▪ Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, ingresso consentito ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1
    metro di separazione (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio).
    ▪ Laddove possibile, privilegiare gli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
    ▪ Sì alla consumazione al banco ma con distanza interpersonale di almeno 1 metro (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale (responsabilità individuale). Possibili i BUFFET mediante somministrazione da parte di personale incaricato, con obbligo di distanzamento e utilizzo mascherina
    ove i clienti non abbiano a toccare quanto esposto. Sì ai SELF-SERVICE per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose con divieto di assembramenti e distanziamento interpersonale di almeno 1 metro durante la fila.
    ▪ Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e igienizzare frequentemente le mani prima di ogni servizio al tavolo.
    ▪ E’ obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti. Vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo,
    sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
    ▪ La cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); altrimenti il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante mani. Modalità di pagamento elettronica possibilmente al tavolo.
    Sì ai BANCHETTI delle CERIMONIE ed EVENTI ANALOGHI (es. congressi). ▪ Informare sulle misure di prevenzione; ▪ Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni; ▪ Garantire l’accesso in modo ordinato onde evitare assembramenti e assicurare il distanziamento di almeno 1 metro. Se possibile, organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita; ▪ Distanziamento di almeno 1 metro anche tra i tavoli al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone conviventi.

GUARDAROBA: gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

Al via i CIRCOLI CULTURALI e RICREATIVI ma con distanziamento interpersonale, anche dopo l’attività, di almeno 1 metro che sale a 2 metri ove si tratti di attività fisica. Nei casi di condivisione di oggetti, ridurre il numero di persone che li “manipolano”; immancabile la sanificazione, che, ove n possibile, obbliga all’uso della mascherina, distanziamento e frequente sanificazione mani. Si potrà giocare a carte ma con frequente sostituzione dei mazzi con nuovi. Ripartono anche i centri benessere. Obbligatorio l’uso della mascherina anche per i trattamenti alla persona e del telo personale per le sedute. «In particolare per i servizi che richiedono una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. Per i clienti, uso della mascherina obbligatorio nelle zone interne di attesa e comunque secondo le indicazioni esposte dalla struttura“.

MASSAGGI SENZA GUANTI SÌ purchè l’operatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell’avambraccio e comunque, durante il massaggio, non si tocchi mai viso, naso, bocca e occhi. Lo stesso vale anche in caso di guanti monouso. Teli monouso per i trattamenti personali.

BAGNO TURCO: inibire l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi. Diversamente, è consentito l’utilizzo della SAUNA con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 C; dovrà essere previsto un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno”.

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