Le “nuove” leve opereranno negli hub e nei centri vaccinali anche in quelli in via di apertura entro il mese di aprile. I sanitari saranno destinati ai territori e alle aziende ospedaliere di Palermo, Catania e Messina, dove sono in dirittura di arrivo rispettivamente nel numero di 362, 333 e 172 unità. Saranno 158 le unità destinate a Siracusa, 101 a Trapani, 76 a Caltanissetta, 54 ad Agrigento, 49 per i centri vaccinali di Enna e 45 nella provincia di Ragusa.
In arrivo, in Sicilia, 1350 operatori sanitari. L’obiettivo è di rafforzare la campagna vaccinale anti-Covid in vista dell’incremento della fornitura di vaccini. È stata considerata la capacità dell’Isola nelle somministrazioni. La decisione di schierarli è stata assunta dalla Struttura commissariale nazionale, guidata dal Generale Francesco Paolo Figliuolo. In occasione della visita del Commissario Figliuolo, lo scorso 27 marzo, era stato il governatore Musumeci ad aver chiesto l’opportunità di incrementare la campagna vaccinale di massa con altro personale sanitario reclutato direttamente da Roma.
«Ringrazio il Commissario Figliuolo che, da uomo del fare, resosi conto personalmente delle capacità logistiche che abbiamo messo in campo ha dato seguito alle nostre segnalazioni in pochi giorni. – ha detto il presidente Musumeci – È proprio il fattore tempo a fare la differenza in questa partita difficile, in cui nessuno si sta risparmiando. Anche ieri, giovedì, infatti, abbiamo effettuato circa 20mila iniezioni e con questa nuova dotazione di personale potremo davvero imprimere un’accelerazione significativa».
