Economia

Siglato un Memorandum of Understanding per la cooperazione tra Sicilia e Malta

Rilanciare l’economia siciliana (e italiana) attraverso l’incoraggiamento e il supporto dello sviluppo economico tra due isole: Sicilia e Malta. Creare opportunità, occupazione, valore aggiunto e proprietà intellettuale. Sviluppare un’ampia collaborazione nella ricerca accademica, applicata e industriale, mediante una partecipazione congiunta a progetti internazionali che coinvolgono ricercatori e comunità di imprenditori.
Sono gli obiettivi del Memorandum of Understanding per la cooperazione tra Sicilia e Malta, accordo siglato lo scorso 26 marzo tra il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, il Ministero di Malta della Ricerca, dell’Innovazione e del Coordinamento della Strategia Post Covid-19 e il Consorzio Med Europe Export nell’ambito delle iniziative di cooperazione del progetto di cooperazione Italia – Malta I KNOW, acronimo di Interregional Key Networking for Open innovation empoWerment, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
«È stato di fondamentale importanza avere siglato questo accordo, perché ci permette di aprire alle sponde del nord del Mediterraneo la nostra economia», spiega il prof. Andrea Cirà del Dipartimento di Economia dell’Università di Messina, tra i partner del progetto I know, promotore del Memorandum e coordinatore per la Sicilia dell’iniziativa. Per la parte maltese la firma del memorandum è stata promossa dal Dott. Galea, Consulente del Ministero della Ricerca Maltese.
«Ormai con la pandemia di COVID-19, e con tutto quello che ne conseguirà nel futuro, i mercati saranno molto più chiusi – continua Cirà, che avrà il compito di organizzare un ufficio a Malta e uno in Sicilia con l’obiettivo di mantenere vivi gli scambi e le iniziative che nasceranno dalla collaborazione -. Tutti si stanno attrezzando per avere le loro produzioni e diventerà più difficile esportare, soprattutto per alcuni prodotti. Questo accordo ci permette di avere dei partner sulla sponda a nord dell’Africa per iniziare a discutere di politiche comuni dell’area del bacino mediterraneo meridionale. In questo modo – continua il docente – pensiamo e speriamo che la nostra economia possa essere rilanciata da un’attività di cooperazione e da un network di imprese e organizzazioni di categoria, così da poter avere delle nuove prospettive economiche per il futuro».
«Siamo soddisfatti di questa importante cooperazione transfrontaliera – conclude il dott. Sebastiano Di Stefano, Project Manager del progetto e referente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia – e la piattaforma web transfrontaliera Open Innovation Service Lab Platform” https://openinnovationservicelab.i-knowproject.eu , realizzata nel progetto Iknow , sarà lo strumento di accelerazione che potrà potenziare la creazione di un ecosistema, attraverso la condivisione di conoscenza e di competenze con un approccio collaborativo, per creare partnership e opportunità di business».

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