Salute

Dpcm Draghi, regole valide fino al 6 aprile: ecco le novità

Mario Draghi ha firmato il suo primo Dpcm. Avrà la durata di un mese, entrerà in vigore il 6 marzo e avrà validità fino al 6 aprile, incluse Pasqua e Pasquetta. La firma è arrivata dopo un confronto con Parlamento, Regioni e Cts. Lieve il cambio di passo. Nel complesso, sono state confermate le precedenti misure. Cosa non cambia: le colorazioni regionali per aree di rischio secondo la “tradizione Conte“, il coprifuoco e il No agli spostamenti interregionali fino al 27 marzo, ammessi per motivi di lavoro, urgenza o salute. Riconfermata la zona bianca con le limitazioni imposte nella zona gialla che decadono.

Tra le novità, invece, stretta alla scuola con chiusura automatica in zona rossa di tutti gli istituti di ogni ordine e grado e ordinanze dei presidenti di Regione necessarie nelle zone ad alto rischio con 250 o più casi ogni 100mila abitanti, i provvedimenti regionali potranno scattare anche soltanto per province o comuni. Didattica a distanza (DAD) in tutti i territori più colpiti, anche in zona gialla o arancione. A preoccupare sono le varianti, in particolare quella inglese che colpisce maggiormente i bambini. Altra novità riguarderà la cultura con la riapertura nelle zone gialle di teatri, sale da concerto e cinema dal 27 marzo, con capienza di non più del 25 per cento rispetto alla massima, non oltre 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala, e biglietti acquistabili su prenotazione e salvo l’innalzamento della curva epidemiologica.

Restano ancora chiuse palestre, piscine e impianti sciistici. In tutte le zone, eliminato il divieto di asporto dopo le 18. Nelle zone rosse, chiusi barbieri e parrucchieri, che secondo i vecchi Dpcm rimanevano aperti. Bar e ristoranti sempre chiusi in zona gialla dopo le 18 e si mantengono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Visite a parenti ed amici ammesse soltanto in zona gialla e arancione con 2 persone ed eventuali minori di 14 anni con divieto di pernottamento nella casa di destinazione. Seconde case raggiungibili soltanto in zona bianca se acquistate o affittate prima del 14 gennaio 2021.

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