“Smart Port”: la Sicilia occidentale verso l’emissione zero
Innovazione e sostenibilità ambientale sono gli obiettivi ambìti allo scopo, entro un ventennio, di realizzare emissioni zero passando attraverso la transizione energetica e credendo nelle potenzialità dei porti siciliani. Oltre 22 milioni di euro per i porti della Sicilia occidentale. La concessione è stata firmata tra l’Adsp del Mare di Sicilia occidentale e Rti, il raggruppamento di imprese costituito da Free Energy Saving srl, Luxmaster srl e Free Energia spa, società specializzate nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni innovative incentrate sui temi delle smart city, della sostenibilità e dell’economia circolare, rappresentate da Pasquale Ionta, ceo di Free Energy Saving srl, e dal Felice Catapano, co-founder di Luxmaster srl.
Si tratta di un project financing dai connotati innovativi che rende possibile la realizzazione di un modello portuale detto ‘Smart Port‘ con la previsione di interventi integrati di efficientamento energetico delle strutture portuali e l’introduzione di innovative tecnologie smart e IoT (Internet of things). Sono Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle le aree di intervento e realizzazione del progetto al centro del dibattito del Governo, ma la Sicilia scatta avanti e percorre i tempi.
Una ‘control room‘ sarà installata nel porto di Palermo. La struttura con sistema di videosorveglianza verrà destinata al controllo del traffico, anche in remoto, delle quattro aree portuali. In tal modo, si tenterà di realizzare l’integrazione e l’ammodernamento dell’attuale datacenter locale, avvalendosi della fornitura di nuovi armadi rack, switch core, firewall, server e sistemi di storage, per la sicurezza perimetrale e di processo, e al rispetto delle normative di settore relative al trattamento dati. Inoltre, una piattaforma digitale di wayfinding servirà ad informare ed indirizzare il traffico di visitatori. Prevista anche una piattaforma ‘digital signage‘, con una logica open source, per proporre ai turisti itinerari ed eventi organizzati sul territorio.
“Con questo progetto agiamo da apripista nel processo di transizione energetica in atto, – ha detto il presidente dell’AdSP, Pasqualino Monti – tracciando la rotta e diventando precursori di azioni concrete e immediate per rendere sostenibili e smart i porti della Sicilia occidentale attraverso l’innovazione, la digitalizzazione dei sistemi logistici portuali, l’efficientamento energetico degli scali e le energie rinnovabili. Con questa iniziativa mettiamo al centro della nostra azione il tema della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica, strumenti imprescindibili per lo sviluppo e la crescita economica”. Il “partenariato tra pubblico e privato – spiega Monti – dimostra la capacità di attrarre investimenti di privati sui porti della Sicilia sempre più orientati a una crescita sostenibile e attenta ai temi dell’ambiente”.