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Armando Aulicino nuovo presidente regionale della Democrazia Cristiana

Armando Aulicino è convinto che l’economia siciliana ruota attorno alla Agricoltura ed al Turismo. “Fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura e del turismo è – – afferma Aulicino – l’adeguamento delle infrastrutture (rete autostradale, strade di collegamento tra zone interne e zone di costa, efficienti collegamenti aerei e ferroviari) e una pubblica amministrazione agile e in grado di erogare servizi efficienti al territorio ed alle attività produttive. Occorre altresì che si sviluppi l’agricoltura biologica e che il ciclo integrato dei rifiuti eviti l’inquinamento del territorio, con grave pregiudizio per le attività agricole e turistiche. Va altresì favorito il collegamento con l’Italia e l’Europa, e l’approntamento di tutte le misure necessarie a favorire l’esportazione riducendo i costi di commercializzazione dei nostri prodotti agricoli, oltre che l’adozione di interventi finanziari in grado di attrarre i flussi turistici nella nostra Isola. Relativamente al consolidamento dei flussi turistici in entrata è fondamentale la valorizzazione del grande patrimonio culturale e monumentale della nostra isola”.
Il presidente regionale DC evidenzia l’importanza dei moderati in Sicilia sottolineando: “Politicamente occorre consolidare in Sicilia il ruolo dei moderati che si riconoscono in una politica in grado di coniugare gli interessi delle aree forti della società con quelli delle aree deboli. La disoccupazione va contrastata non con misure assistenziali, ma consolidando lo sviluppo economico e creando le condizioni di contesto per attrarre i capitali di investimento e creare lavoro e sviluppo economico. Solo così si potrà ripristinare il circuito della speranza in un futuro migliore. La presenza in politica dei moderati del centro e della Democrazia Cristiana di Sturzo e De Gasperi può restituire alla politica quel profilo progettuale ed etico, dal quale non si può più prescindere. Queste le ragioni che mi hanno indotto ad accettare l’incarico di presiedere la Democrazia Cristiana Siciliana. Lavorerò per favorire la convergenza tra il riformismo cattolico, ed il riformismo di matrice socialdemocratica e liberal-democratica”.

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