Nasceva, qualche anno fa, dall’idea di siciliani amanti della propria terra, “Bella Sicilia”. Il progetto, di chiara destinazione promozionale ed identitaria, oggi cresce e nasce il Circuito regionale a numero chiuso. Ne ha parlato il delegato ai rapporti istituzionali e coordinatore regionale Michele Isgrò: “Con sindaci lungimiranti e pieni d’entusiasmo abbiamo trasformato in virtù i vuoti del Lockdown. Il 2020 è l’anno di nascita del circuito turistico regionale “Bella Sicilia”. Con sindaci lungimiranti e pieni d’entusiasmo l’associazione Vivo in Sicilia ha trasformato in virtù i vuoti del lockdown. Il racconto di un viaggio si compone di aneddoti. Piacevoli, impervi o preoccupanti ma sempre e comunque sostanziali del viaggio stesso.
L’anno che abbiamo vissuto naturalmente non si può considerare rilassante, – dice Isgrò – proseguire, tuttavia, è un vissuto della nostra epoca e cosi come accade in un viaggio, laddove ci sono ostacoli, le scelte da optare sono due: attendere o protendere. Venticinque località siciliane, ossia le loro Amministrazioni e i loro sindaci, mentre da una parte affrontavano le difficoltà di un anno funesto e impervio dall’altra hanno trovato con lungimiranza la speranza di guardare oltre, contrapponendo alle preoccupazioni, la programmazione. In quest’ambito si strutturano i concept del Circuito Turistico Bella Sicilia.
Iniziativa – spiega il coordinatore regionale – che, pur risentendo dell’aria tersa e delle limitazioni sanitarie del Covid, è riuscita a stimolare molti amministratori trasformando i vuoti imposti dai vari Lockdown in virtù e progettualità. Si può dire che siamo nati a Milano, racconta, l’idea era in embrione già da anni ma l’esperienza vissuta alla BIT 2020 con l’Itinerario Fiorito di Sicilia, prima ancora i precedenti tavoli di confronto con altre realtà associative siciliane, avvenuti anche grazie alla sensibilità dell’Assessore al Turismo della Regione Siciliana Manlio Messina, ci hanno fatto riflettere sull’opportunità di creare una proposta diversa.
La sfida proposta dall’Associazione Vivo in Sicilia – prosegue – con la sua presidente Valentina Crimaldi, mi ha convinto ad accettare il coordinamento di Bella Sicilia e, al tempo stesso, di calarmi nei panni di conduttore televisivo con molti curiosi e soddisfacenti servizi. Il nostro punto di forza è costituito dalla selezione di comuni che amiamo definire “vivi”, ossia non adagiati alle bellezze intrinseche dei territori ma capaci di aprirsi a continue evoluzioni.
Il Circuito Bella Sicilia pone al centro della propria proposta la visibilità immediata. – sottolinea Isgrò – Promozione mediatica di forte impatto attraverso documentari televisivi prodotti e diffusi grazie al gruppo televisivo regionale Comunicare 24 e alle consolidate pagine sui social network che sfiorano ormai il milione di follwer”. Mettere in moto diverse persone, stimolate attraverso un format a rispondere a precise richieste, è il must del progetto. Tradizioni, piatti e dolci tipici, curiosità inconsuete, immesse sul Web e oggetto di apprezzamenti provenienti da ogni parte del mondo. Innumerevoli condivisioni di cui si perde il conto per un totale di quindici milioni di persone raggiunte ogni mese. “Ci aspetta, quindi, – conclude il coordinatore regionale – un nuovo anno fitto di registrazioni ma anche di dialogo, di iniziative, di confronto e di crescita e lo faremo partendo dai venticinque comuni speciali che nel 2020 hanno aderito al Circuito Bella Sicilia”.
Ecco l’elenco dei comuni che hanno aderito a “Bella Sicilia”: Alcara Li Fusi (ME); Bompietro (PA); Caltagirone (CT); Forza D’Agrò (ME); Gangi (PA); Cefalù (PA); Geraci Siculo (PA); Isnello (PA); Lercara Friddi (PA); Montalbano Elicona (ME); Motta D’Affermo (ME); Noto (SR); Palazzolo Acreide (SR); Pettineo (ME); Roccafiorita (ME); Roccapalumba (PA); San Mauro Castelverde (PA); Santa Margherita del Belice (AG); Santo Stefano di Camastra (ME); Savoca (ME); Petralia Soprana (PA); Petralia Sottana (PA); Pollina (PA); Tusa (ME); Vicari (PA).
