Eccellenze

Il pianoforte di Giuseppe Andaloro per Dante

Anche il pianista Giuseppe Andaloro partecipa alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano ha registrato un recital in cui ha eseguito brani su temi danteschi composti da Marenzio, Luzzaschi, Tchaikovsky, Rachmaninov, Bülow-Liszt, Wolf-Ferrari e Liszt. Tale concerto è stato patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Comitato Nazionale Italiano Musica (CIDIM). Il recital sarà anche ospitato nelle ambasciate di tutto il mondo al fine di promuovere l’immagine e l’opera di Dante nel mondo.
Giuseppe Andaloro è un pianista palermitano famoso in tutto il mondo e acclamato nei più prestigiosi teatri e nelle più importanti sale dai concerto (fra cui La Scala di Milano, Salle Gaveau di Parigi, Konzerthaus di Berlino, Gasteig di Monaco, Royal Festival Hall e Queen Elizabeth Hall idi Londra, Santa Cecilia nel “Parco della Musica” di Roma, Rudolfinum Dvořák Hall a Praga, Anfiteatro Simón Bolívar a Città del Messico, Teatro Oriente a Santiago del Chile, Sumida Triphony Hall a Tokyo, Esplanade Auditorium di Singapore, City Hall Concert Hall a Hong Kong,). È stato vincitore del Primo Premio al Concorso pianistico internazionale “Ferruccio Busoni”.
Suona regolarmente con rinomate orchestre (London Philharmonic, Tokyo NHK Symphony, Singapore Symphony, Hong Kong Philharmonic, Philharmonische Camerata Berlin, London Mozart Players, Czech Philharmonic Orchestra). È stato diretto da importanti direttori d’orchestra come Vladimir Askhenazy, che alcuni anni fa ha visitato la Sicilia e Catania.
Oltre ad essere un rinomato concertista, il Maestro Andaloro è compositore. Ha trascritto vari brani celebri per pianoforte e in particolare è stata molto ben accolta la sua trascrizione della “Sagra della Primavera” di Stravinsky per due pianoforti e due violoncelli.

Programma:

Luca Marenzio (1553 – 1659): “Così nel mio parlar voglio esser aspro”
Luzzasco Luzzaschi (1545 – 1607): “Quivi sospiri”
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893): Francesca da Rimini
Sergej Rachmaninov (1873 – 1943): da Francesca da Rimini “O ne rydai, mai Paolo”
Hans von Bülow (1830 – 1894) – Franz Liszt (1811 – 1886): Sonetto di Dante “Tanto gentile e tanto onesta”, S.479
Ermanno Wolf-Ferrari (1876 – 1948): da “Vita Nuova”: Sonetto No.10
Franz Liszt (1811 – 1886): “Après une lecture du Dante” – Sonata quasi Fantasia

www.giuseppeandaloro.com

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