Eccellenze

100 Best Chefs in the World 2021: la siciliana Martina Caruso nella lista

Sono 100 i Best Chefs in the World 2021. Quest’anno, sono quattro gli italiani contro i sette del 2020. Tra i connazionali prescelti la siciliana Martina Caruso, chef stellata del Signum di Salina. La prestigiosa classifica viene stilata da venti chef stellati (2 e 3 stelle) di fama internazionale dei Paesi in cui è presente la Guida Michelin. A loro viene chiesto di suggerire cinque nomi di colleghi, a loro avviso, maggiormente rappresentativi della migliore cucina nel mondo, con piatti irrinunciabili, da seguire negli ultimi anni.

A creare l’elenco, tra gli altri, gli stellati Daniel Boulud, Dominque Crenn, Virgilio Martínez e Daniela Soto-Innes. La classifica è edita edito da Phaidon Editori in collaborazione con S.Pellegrino nei libro Today’s Special con ricette, ritratti, menu e ciò che rende ognuno di loro una star di oggi e domani in ambito culinario. Eccoli gli italiani che hanno ricevuto la menzione, oltre a Martina Caruso, un’altra donna Antonia Klugmann, e ancora Diego Rossi e Francesco Vncenzi.

Martina Caruso è la chef incaricata dalla Algida di realizzare il Cornetto, il famoso cono da passeggio, al gusto di cannolo siciliano che diventa “Cornetto Caruso” con cialda alla cannella, salsa all’arancia, gelato alla panna con ricotta e granella di pistacchio. Figlia d’arte ha ereditato l’amore per la cucina dal padre. Da qualche tempo, ha assunto le redini del ristorante dell’Hotel Signum di Salina. La chef patron è stata premiata con la stella Michelin, superando i confini dell’Italia. Nel 2019, è anche risultata vincitrice del Michelin Female Chef Award dell’Atelier des Grandes Dames, la più giovane chef di sempre ad essersi aggiudicata il titolo. Il suo nome è stato suggerito da Dominique Crenn.

Anche Antonia Klugmann è stata segnalata da Dominique Crenn come chef donna italiana di stelle mondiali. Antonia è una stella Michelin, tra l’Italia e la Slovenia, per L’Argine a Vencò. Lo scorso dicembre, ha inaugurato a Trieste il punto di ritiro dei suoi piatti comfort del territorio e della sua infanzia, che ha chiamato “Antonia a Casa”. La sua è una cucina sostenibile, che si serve di tutte le parti dei vegetali.

Diego Rossi, nativo di Verona, è invece stato segnalato da chef May Chow. È sua la trattoria Trippa di Milano, tipica osteria italiana dove a regnare sono tradizione, stagionalità e ingredienti (frattaglie in primis) ben riconoscibili nel piatto. Guadagna la sua prima stella Michelin al ristorante “Delle Antiche Contrade”, a Cuneo.

Francesco Vincenzi nasce come chef all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, a Modena. Dal 2017 guida la cucina di Franceschetta58, il bistrot firmato Bottura con un servizio di delivery. Approccio moderno ed innovativo, tradizione emiliana e stagionalità sono il mix che fa la forza delle sue specialità. Nel 2019 vince il premio di Identità Golose come miglior chef italiano under 30.

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