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Suddivisioni: in scena con lo spettacolo “Senza Voce, dedicato a Maria Callas”

Martedì 2 luglio, alle ore 20,30, negli spazi aperti dell’Istituto Ventorino, in via dei Salesiani, 2, a Catania, la compagnia ligure‘Cattivi Maestri’ andrà in scena con lo spettacolo ‘Senza Voce, dedicato a Maria Callas’ testo di AnnaPaola Bardeloni, regia AnnaPaola Bardeloni e Antonio Tancredi, in scena Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta. Terzo spettacolo della kermesse teatrale SuddiVisioni dedicato ai giovani/adulti. Contemporaneamente, per chi volesse portare con sé i figli si svolgerà uno spettacolo per i bambini “Viaggio nelle fiabe”.
In questo spettacolo Maria Callas entrerà nell’orologio della sua vita, e attraverso un viaggio tra ricordi ed emozioni rincontrerà le persone che l’hanno conosciuta, portandoci all’origine della sua “divinità”. È seguendo questo filo che “Senza voce” ricostruisce l’aspetto divino di una cantante impressa nella nostra memoria non solo per la sua voce ma anche per il suo sorriso, i suoi movimenti, la sua presenza. Lo spettatore scopre una Callas meno diva, più umana e divina, attraverso il ritratto che ne fanno le persone che l’hanno conosciuto, amata, venerata. Il suo vissuto nascosto diventa più importate dell’incanto della sua voce.
Scavare, rompere, destruttrare il mito, renderlo più umano dell’umano sembra l’unico modo per poterlo avvicinare. Quando si cerca una strada per raccontare la storia di un mito come Maria Callas, immancabilmente si inciampa nel pettegolezzo morboso. Anche nelle biografie più titolate ci si trova quasi obbligatoriamente a spiare dal buco della serratura dentro le sue camere da letto, a guardare cosa metteva nel piatto, a indagare di quanta fragilità, quanta scaltrezza, quanta delusione, quanto orrore sono stati abitati i suoi giorni. Il suo vissuto nascosto diventa più importate dell’incanto della sua voce. Tutto e il contrario di tutto è stato scritto su questa donna controversa e piena di talento limpido. Allora come portare in scena questa divina cercando di non cadere nella trappola fin troppo facile del chiacchiericcio? Scavando, rompendo, destrutturando il chiacchiericcio stesso. Maria Callas ha suscitato ammirazione sconfinata, ma ha anche procurato fastidio, rabbia e sconfinato amore.

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