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Cosa cambia nella RC Auto?

L’impatto delle normative per operatori e consumatori nella Responsabilità Civile delle Auto dopo l’approvazione del Decreto Legislativo n. 184 del 22 novembre 2023 che recepisce la Direttiva dell’Unione Europea 2021/2118 del Parlamento Europeo e del Consiglio emanata il 24 novembre 2021.

Queste le tematiche argomentative del convegno dal titolo “Cosa cambia nella RC Auto?”

Organizzato dalla Sezione Provinciale Sindacato Nazionale Agenti Assicurativi di Catania patrocinato dal Comune etneo, dall’Università, dalla Fondazione Nuovo Mezzogiorno e dalla Confconsumatori, l’interessante incontro si è tenuto nell’ Aula Magna del Dipartimento Economia ed Impresa dell’Università di Catania.

Ha moderato il confronto con competenza ed equilibrio, Brunella Russo, Docente Università di Messina.

Relatori di grande rilievo hanno caratterizzato il riuscito convegno. Alcuni oratorio si sono collegati tramite video e sono intervenuti da remoto.

Sono intervenuti sui temi della giornata: Salvo Lisi e Giuseppe Giardinella, Presidente Provinciale e membro dell’Esecutivo Nazionale. Claudio Demozzi, Presidente Nazionale SNA, Antonio De Pascalis, Capo del Servizio Studi dell’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), Marco Festelli, Presidente della Confconsumatori, Umberto Guidoni, co-direttore generale dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) e Salvo Pogliese, Senatore della Repubblica.

Il dibattito che si è sviluppato è stato ricco di spunti in merito a aspetti tecnici di questioni di interesse comunitario.

“Abbiamo pensato a questo convegno di valore rilevanza nazionale per fornire un contributo e un confronto tra le varie parti sociali sulla questione della RC Auto e per indicare la strada per le possibili modifiche all’attuale normativa che adesso passa all’esame del Parlamento nazionale” ha esordito Salvo Lisi, spiegando le  le ragioni di questo momento di riflessione.

Interessante il focus proposto da Salvo Spagano. Il docente di Economia Politica, si è soffermato sull’importanza del tema trattato nelle relazioni economiche e sociali del Paese.

 Particolarmente significativo è stato l’intervento di Umberto Guidoni, co-Direttore generale Ania, che, dopo aver sottolineato il ruolo e il valore fondamentale dell’assicurazione Rc Auto per la protezione e la tutela della collettività, ha evidenziato “la necessità di riformare il sistema del bonus/malus e le difficoltà interpretative legate al decreto legislativo 184/2023”.

Antonio De Pascalis, alla guida del Servizio Studi Ivass, ha posto l’accento sulla centralità degli agenti nella distribuzione assicurativa nel nostro Paese, evidenziando  i possibili effetti derivanti dall’introduzione di nuove tecnologie ed approfondendo alcuni aspetti dei progetti di riforma del sistema RcAuto all’esame delle Autorità tecniche e politiche.

 Il Presidente di Confconsumatori Marco Festelli, ha affermato di sentirsi in linea con la strategia politica del Sindacato Nazionale Agenti, ricordando fra l’altro il patto sinergico stretto tra il suo sodalizio e Sna.

Claudio Demozzi, Presidente Nazionale Sna, si è soffermato diffusamente sulle numerose criticità ancora presenti nel sistema RCAuto italiano soprattutto dopo il recepimento della Direttiva europea di riforma della RCA, lamentando come purtroppo il Governo “non abbia tenuto conto fino in fondo delle segnalazioni del Sindacato Nazionale Agenti, formalizzate in audizione presso la Commissione Finanze della Camera”.  

 Il senatore Salvo Pogliese ha concluso energicamente il Convegno:

“Il tema della RC auto  coinvolge tutti i cittadini. È un convinto sostegno al comparto, agli utenti e ai consumatori da attuare con un forte contrasto alle frodi, lavorando  per migliorare la normativa relativa alla concorrenza tra imprese assicuratrici e operando per il monitoraggio degli aumenti assicurativi anomali. Si deve lavorare per ridurre la sproporzione tra i costi assicurativi tra Nord e Sud d’Italia resa ancora più grave dall’evasione del pagamento RC che ha raggiunto livelli elevati , oltre che dal numero di furti e frodi. Occorre, oltre alla repressione, una proposta alternativa in grado di calmierare le differenze e i costi spesso insostenibili specie per i giovani che assicurano un veicolo per la prima volta”.

I saluti istituzionali sono stati affidati a Giuseppe Gelsomino, assessore alle Attività produttive del Comune di Catania.

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