L'Opinione

Caso Samonà: dalla Lega nessuna vergogna

Esoterismo, massoneria e il nazismo: ecco Alberto Samonà, sintesi poetica e sublime di tutto questo. Assessore ai beni culturali della Regione Siciliana, espressione dei leghisti lombardo veneti, che dovrebbe incarnare l’identità siciliana; e lo fa a suo modo, in qualche modo: “massonaziesotericamente”! verrebbe da dire.
Del resto, dopo quel che è apparso sulla stampa a proposito di una sua raccolta di poesie, pubblicata nel 2001, inneggianti alle squadre della morte di Hitler, le Ss, “Guerrieri della luce generati da padre antico e dalla madre terra”, c’è poco da parlare.
Musumeci, il colonNello, che ne aveva fatto gli elogi, “un figlio di famiglia e appassionato della sua terra” e Gianfranco Micciché continuano a gongolare: in un colpo e in un uomo liquidano la Lega; mezzo gruppo all’Ars e in fase di scioglimento.
Che fortuna quel Candiani! Candiani da Varese.
Gongola Micciché: Marianna Caronia, deputato all’Ars, è insorta: “mi aspetto una presa di distanza dalla Lega”; dal “suo” partito, dunque. Le virgolette sono d’obbligo: la Caronia infatti è stata eletta in Forza Italia, è passata al misto, e in ultimo salita sul Carroccio.
Ora, non è che la presa di posizione della Caronia, in una Lega ormai in liquefazione, sia funzionale ad avere un seggio a Roma, tra le file del capitano? o è il primo passo verso l’addio per tornare tra le braccia di Micciché?
A dirla tutta, Candiani, il commissario, ce la sta mettendo tutta, va detto, a proseguire la marcia trionfale verso lo zero virgola e una comoda debacle alle comunali dove sarà difficile presentare liste in grado di superare lo sbarramento, quello del 5%.
Che fare? alla Lega non rimane che confidare negli sbarchi.

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